kaipirissima
06-September-2021, 22:49
5716
Regia di Paul Schrader
Attori: Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe, Ekateriana Baker.
Titolo originale: The Card Counter.
Genere, drammatico
USA, GB, CINA, 112 minuti
Trama
William Tell ha trascorso un decennio in prigione, dove si è letto a fondo le meditazioni di Marco Aurelio e ha imparato a contare le carte, ovvero a tenere traccia di ogni carta giocata durante una partita. Una volta uscito mette a frutto la sua abilità girando per i casinò d'America e partecipando a numerosi tornei di poker.(mymovies) L'incontro con un ragazzo apre una porta del passato che in realtà non si è chiusa, e l'incontro con una donna...
La storia è lineare, dal taglio psicologico. Il protagonista è un ex soldato scelto, certamente vittima del disturbo di stress post traumatico, ed è un personaggio assai scomodo, anche se ci piace (ma a chi non piace Oscar Isaac?).
La “guerra” è uno schifo e anche le famiglie ne pagano il prezzo ma, davvero, io non riesco a capire le motivazioni del ragazzo, probabilmente pure lui soffre di qualche disturbo, o, forse, è solo alla ricerca di un capo espiatorio per riabilitare nel suo cuore suo padre. Mah.
Certo che il protagonista è un espiante, non si concede nulla, non aspira a nulla, solo ad annullarsi nel ritmo monotono della sua esistenza, cercando di lasciarsi alle spalle un passato che non cede di un passo, ma ad un certo punto qualcosa cambia con l’incontro di un ragazzo e di una donna.
La cosa bella del film è certamente l’idea del giocatore, che conta le carte, (da cui il titolo del film originale) con una mente analitica, apparentemente freddo ma in realtà congelato tra passato e presente. Anche la musica si conquista uno spazio tutto suo dando profondità alle emozioni raccontate.
Il film mi è piaciuto, un po’ lentino, comunque. (mi viene da ridere perché mymovies lo definisce come genere azione).
Consigliato? Sì.
P.S. dovrò rivedermi Taxi driver e Toro scatenato
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Regia di Paul Schrader
Attori: Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe, Ekateriana Baker.
Titolo originale: The Card Counter.
Genere, drammatico
USA, GB, CINA, 112 minuti
Trama
William Tell ha trascorso un decennio in prigione, dove si è letto a fondo le meditazioni di Marco Aurelio e ha imparato a contare le carte, ovvero a tenere traccia di ogni carta giocata durante una partita. Una volta uscito mette a frutto la sua abilità girando per i casinò d'America e partecipando a numerosi tornei di poker.(mymovies) L'incontro con un ragazzo apre una porta del passato che in realtà non si è chiusa, e l'incontro con una donna...
La storia è lineare, dal taglio psicologico. Il protagonista è un ex soldato scelto, certamente vittima del disturbo di stress post traumatico, ed è un personaggio assai scomodo, anche se ci piace (ma a chi non piace Oscar Isaac?).
La “guerra” è uno schifo e anche le famiglie ne pagano il prezzo ma, davvero, io non riesco a capire le motivazioni del ragazzo, probabilmente pure lui soffre di qualche disturbo, o, forse, è solo alla ricerca di un capo espiatorio per riabilitare nel suo cuore suo padre. Mah.
Certo che il protagonista è un espiante, non si concede nulla, non aspira a nulla, solo ad annullarsi nel ritmo monotono della sua esistenza, cercando di lasciarsi alle spalle un passato che non cede di un passo, ma ad un certo punto qualcosa cambia con l’incontro di un ragazzo e di una donna.
La cosa bella del film è certamente l’idea del giocatore, che conta le carte, (da cui il titolo del film originale) con una mente analitica, apparentemente freddo ma in realtà congelato tra passato e presente. Anche la musica si conquista uno spazio tutto suo dando profondità alle emozioni raccontate.
Il film mi è piaciuto, un po’ lentino, comunque. (mi viene da ridere perché mymovies lo definisce come genere azione).
Consigliato? Sì.
P.S. dovrò rivedermi Taxi driver e Toro scatenato
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