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Visualizza la versione completa : Moby Dick - Herman Melville



DarkCoffee
20-February-2021, 14:09
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«Dio t'aiuti, vecchio: i tuoi pensieri hanno creato in te una creatura.»
«La "materia" di cui tratta "Moby Dick" non è che un'abnorme espansione di un banale antefatto. Un incidente di caccia. Un episodio, dunque, assai frequente all'epoca della narrazione in un mestiere così rischioso come quello della caccia alle balene. L'incidente consiste in questo: un capitano baleniero, Achab di Nantucket, è mutilato d'una gamba nello scontro con un capodoglio, Moby Dick, noto soprattutto per la caratteristica della bianchezza. Tutto qui. Il fatto non è che una piuttosto prevedibile conseguenza dell'antefatto. Achab (ormai anziano) insegue il cetaceo per farsi vendetta (ne è ossessionato fino alla follia) della mutilazione uccidendolo. Tutto qui. L'argomento ci viene esposto da un narratore onnisciente e da un certo Ismaele – un giovane all'epoca dei fatti imbarcato sul "Pequod", il bastimento in navigazione sulle rotte di Moby Dick – che diverrà testimone oculare. Tutto qui. Bisogna leggere questo racconto per questo, senza curarsi affatto delle implicazioni (e le simboliche innanzitutto), bisogna leggerlo per quello per cui è stato concepito: narrare la lotta di un uomo (impazzito) contro un animale (astuto)... Ammirare un racconto come "Moby Dick" è possibile soltanto se si compie quell'immersione nel testo che ogni buon lettore deve fare: abbandonarsi alla lettura, alla voce (o le voci) dello scrittore, darsi alla sua affabulazione, seguirne le circonvoluzioni delle mente e dell'anima, vivendo quello che ha scritto "per divenirne il suo stile".» (dall'introduzione di Alessandro Ceni)

DarkCoffee
20-February-2021, 14:18
Questo libro è stato sempre nella mia wishlist. Due settimane fà ho avuto il coraggio di iniziarlo. Ovviamente, nel momento in cui sto scrivendo questo post, non l'ho ancora terminato. Sono a circa 1/6 del libro che ha 640 pagine circa.
Però, vorrei condividere con voi alcune frasi, spunto di riflessioni.

Premessa: Yojo è un Dio pagano

"Dico, noi bravi cristiani presbiteriani dovremmo essere caritatevoli in queste cose e non immaginarci così immensamente superiori agli altri mortali, pagani e non, a causa dei loro strampalati concetti in materia. Ecco Queequeg, dunque, che certamente serbava le idee più assurde su Yojo e il suo ramadan, e allora? Queequeg era convinto di sapere quel che andava facendo, suppongo; pareva contento; e lasciamolo in pace. Tutto il nostro argomentare con lui non servirebbe: lasciamolo stare, dico io. E che il Cielo abbia pietà di tutti noi - presbiteriani e pagani in egual misura - perché tutti abbisogniamo d'una bela aggiustata."