Enribello
08-February-2020, 10:41
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In una gelida notte del mese di nevoso dell'anno II, ossia intorno al 5 gennaio del 1794, un drappello di sanculotti preleva François-Élie Corentin per condurlo alla chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs.
Già allievo di Tiepolo e ora impegnato nell'atelier di David, in cambio di un compenso regale ma nella più assoluta segretezza e in tempi strettissimi, dovrà ritrarre i membri del Comitato di salute pubblica, gli Undici.
Corentin dovrà dare a Robespierre e ai suoi il massimo rilievo: sarà una mendace assemblea di eroi-fratelli, un'ultima cena truccata….
Riassunto dal web
Leggevo che quando questo romanzo breve ( poco piu’ di 100 pagine) è uscito in Francia nel 2009, parecchi lettori, incuriositi, sono andati alLouvre, pronti a confrontare le pagine di Michon con la visione diretta della tela.
Se non fosse che al Louvre, non c’è nessun quadro con quel titolo e sapete perche’? Perche’ il quadro non e’ mai esistito e nemmeno il suo autore ,François-Élie Corentin.
Tutto il romanzo , in bilico tra ritratto storico invenzione e saggio ,così storicamente impeccabile, e’ una finzione.
La tela viene commissionata segretamente in attesa che si compia il destino degli undici fratelli.
Dovranno infatti apparire nello stesso tempo“come magnanimi rappresentati del popolo o come tigri assetate di sangue a seconda degli eventi”
Chi avremmo visto in quel quadro? Barère.Billaud, Carnot, Collot, Couthon, Lidet, Prieur, Prieur, Sait-Just Saint-André e naturalmente Robespierre.
Con la sua scrittura raffinata, virtuosa, non facile, l’autore ci fa riflettere anche sui rapporti tra Arte e Potere.
Sicuramente non e’ una lettura per tutti se non altro per lo stile.
Un flusso continuo di parole, senza dialoghi. Cosi recita Wikipedia: " La sua scrittura utilizza una lingua densa, studiata, ricca di classicità,"
Michon, che ha impiegato quindici anni per le ricerche documentaristiche, ha ricevuto per questo libro, il Grandprix du roman de l’Acadèmie francaise.
"Sei capace di dipingere dèi ed eroi, cittadino pittore? Un'assemblea di eroi è quella che ti chiediamo.
Dipingili come dèi o come mostri, o anche come uomini, se te ne viene l'estro.
Dipingi Il Grande Comitato dell'anno II. Il Comitato di salute pubblica.
Fanne quello che vuoi: santi, tiranni, briganti, principi. Ma mettili tutti insieme, in una bella riunione di famiglia, come fratelli".
In una gelida notte del mese di nevoso dell'anno II, ossia intorno al 5 gennaio del 1794, un drappello di sanculotti preleva François-Élie Corentin per condurlo alla chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs.
Già allievo di Tiepolo e ora impegnato nell'atelier di David, in cambio di un compenso regale ma nella più assoluta segretezza e in tempi strettissimi, dovrà ritrarre i membri del Comitato di salute pubblica, gli Undici.
Corentin dovrà dare a Robespierre e ai suoi il massimo rilievo: sarà una mendace assemblea di eroi-fratelli, un'ultima cena truccata….
Riassunto dal web
Leggevo che quando questo romanzo breve ( poco piu’ di 100 pagine) è uscito in Francia nel 2009, parecchi lettori, incuriositi, sono andati alLouvre, pronti a confrontare le pagine di Michon con la visione diretta della tela.
Se non fosse che al Louvre, non c’è nessun quadro con quel titolo e sapete perche’? Perche’ il quadro non e’ mai esistito e nemmeno il suo autore ,François-Élie Corentin.
Tutto il romanzo , in bilico tra ritratto storico invenzione e saggio ,così storicamente impeccabile, e’ una finzione.
La tela viene commissionata segretamente in attesa che si compia il destino degli undici fratelli.
Dovranno infatti apparire nello stesso tempo“come magnanimi rappresentati del popolo o come tigri assetate di sangue a seconda degli eventi”
Chi avremmo visto in quel quadro? Barère.Billaud, Carnot, Collot, Couthon, Lidet, Prieur, Prieur, Sait-Just Saint-André e naturalmente Robespierre.
Con la sua scrittura raffinata, virtuosa, non facile, l’autore ci fa riflettere anche sui rapporti tra Arte e Potere.
Sicuramente non e’ una lettura per tutti se non altro per lo stile.
Un flusso continuo di parole, senza dialoghi. Cosi recita Wikipedia: " La sua scrittura utilizza una lingua densa, studiata, ricca di classicità,"
Michon, che ha impiegato quindici anni per le ricerche documentaristiche, ha ricevuto per questo libro, il Grandprix du roman de l’Acadèmie francaise.
"Sei capace di dipingere dèi ed eroi, cittadino pittore? Un'assemblea di eroi è quella che ti chiediamo.
Dipingili come dèi o come mostri, o anche come uomini, se te ne viene l'estro.
Dipingi Il Grande Comitato dell'anno II. Il Comitato di salute pubblica.
Fanne quello che vuoi: santi, tiranni, briganti, principi. Ma mettili tutti insieme, in una bella riunione di famiglia, come fratelli".