galloway
21-November-2011, 11:08
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"Il libro di Platone è un dialogo. Si direbbe comunemente che "prende forma" di dialogo, come se il dialogo fosse una forma o un genere disponibile tra altri. Ma, in realtà, il dialogo o la dialogia costituisce l'essenza del libro – o l'Idea della sua Idea: il libro essenzialmente parla a, è indirizzato, si indirizza da sé, si invia, si volge verso un interlocutore che sarà dunque un lettore. Il libro non parla di, parla a, o non parla di senza parlare anche a, e in modo tale che questo indirizzare è indissociabile, essenzialmente inseparabile da ciò "di cui" si parla o si scrive. Il libro è un dialogo: conferisce all'Idea il carattere del dialogo. Per questo, la sua Idea non preesiste a tale carattere: è essa stessa l'impronta specifica di un indirizzare. L'Idea, la Forma, designa qui con estrema esattezza la forma dell'indirizzare e, meglio ancora, la forma in quanto indirizzamento. Un libro è un indirizzamento o un appello. Sotto la linea melodica del suo canto corre, ininterrottamente, il basso continuo del suo invito, della sua domanda, della sua ingiunzione o della sua preghiera: "Leggimi! Leggetemi!". (E questa preghiera mormora sempre, anche quando l'autore dichiara: "Non leggetemi!" o: "Butta via il mio libro!".)"
Un breve saggio che è un omaggio al libro, a questo strano oggetto, o merce ...
"Il libro di Platone è un dialogo. Si direbbe comunemente che "prende forma" di dialogo, come se il dialogo fosse una forma o un genere disponibile tra altri. Ma, in realtà, il dialogo o la dialogia costituisce l'essenza del libro – o l'Idea della sua Idea: il libro essenzialmente parla a, è indirizzato, si indirizza da sé, si invia, si volge verso un interlocutore che sarà dunque un lettore. Il libro non parla di, parla a, o non parla di senza parlare anche a, e in modo tale che questo indirizzare è indissociabile, essenzialmente inseparabile da ciò "di cui" si parla o si scrive. Il libro è un dialogo: conferisce all'Idea il carattere del dialogo. Per questo, la sua Idea non preesiste a tale carattere: è essa stessa l'impronta specifica di un indirizzare. L'Idea, la Forma, designa qui con estrema esattezza la forma dell'indirizzare e, meglio ancora, la forma in quanto indirizzamento. Un libro è un indirizzamento o un appello. Sotto la linea melodica del suo canto corre, ininterrottamente, il basso continuo del suo invito, della sua domanda, della sua ingiunzione o della sua preghiera: "Leggimi! Leggetemi!". (E questa preghiera mormora sempre, anche quando l'autore dichiara: "Non leggetemi!" o: "Butta via il mio libro!".)"
Un breve saggio che è un omaggio al libro, a questo strano oggetto, o merce ...