DarkCoffee
21-November-2011, 01:47
Siamo ricaduti nel caso di "pareggio" e quindi via alle ri-votazioni!
Attenzione il sondaggio rimane aperto solo 3 giorni!!!
1) La strada - Cormac McCarthy
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile...
2) Le piace Brahms? - Francoise Sagan
Al momento della pubblicazione di questo romanzo, alla fine degli anni Cinquanta, Françoise Sagan era un mito: rappresentava con la sua vita e i suoi scritti l'anticonformismo, la ribellione e soprattutto un nuovo modo di interpretare la femminilità. Protagonista di "Le piace Brahms?" è una donna sulla soglia dei quarantanni legata a un coetaneo e profondamente insoddisfatta della propria vita sentimentale. Un nuovo amore, un uomo giovane e disinibito, la induce a mettersi ancora in gioco. La scelta tra i due è molto sofferta: il giovane Simon la riempie di attenzioni, si dimostra una persona più matura della sua età, la invita a concerti e le scrive biglietti; ma la sicurezza - e la noia - garantita dal legame con il compagno resta sempre un richiamo molto forte...
3) Manuale di zoologia fantastica - Jorge Luis Borges e Margarita Guerrero.
Questo manuale borgesiano è una sorta di giardino zoologico delle mitologie, giardino la cui fauna non è composta di leoni o di giraffe, ma di sfingi, grifi e centauri. E la popolazione di questo giardino, nascendo per combinazione di esseri reali, nel centauro si coniugano cavallo e uomo, nel minotauro toro e uomo, è infinita, in quanto le possibilità dell'arte combinatoria sono pressoché infinite...
4) ll giovane Holden - J.D. Salinger
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l'espressione "and all". Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia Phoebe". Uno dei grandi libri del Novecento che ha ancora tanto da dire negli anni Duemila.
Attenzione il sondaggio rimane aperto solo 3 giorni!!!
1) La strada - Cormac McCarthy
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile...
2) Le piace Brahms? - Francoise Sagan
Al momento della pubblicazione di questo romanzo, alla fine degli anni Cinquanta, Françoise Sagan era un mito: rappresentava con la sua vita e i suoi scritti l'anticonformismo, la ribellione e soprattutto un nuovo modo di interpretare la femminilità. Protagonista di "Le piace Brahms?" è una donna sulla soglia dei quarantanni legata a un coetaneo e profondamente insoddisfatta della propria vita sentimentale. Un nuovo amore, un uomo giovane e disinibito, la induce a mettersi ancora in gioco. La scelta tra i due è molto sofferta: il giovane Simon la riempie di attenzioni, si dimostra una persona più matura della sua età, la invita a concerti e le scrive biglietti; ma la sicurezza - e la noia - garantita dal legame con il compagno resta sempre un richiamo molto forte...
3) Manuale di zoologia fantastica - Jorge Luis Borges e Margarita Guerrero.
Questo manuale borgesiano è una sorta di giardino zoologico delle mitologie, giardino la cui fauna non è composta di leoni o di giraffe, ma di sfingi, grifi e centauri. E la popolazione di questo giardino, nascendo per combinazione di esseri reali, nel centauro si coniugano cavallo e uomo, nel minotauro toro e uomo, è infinita, in quanto le possibilità dell'arte combinatoria sono pressoché infinite...
4) ll giovane Holden - J.D. Salinger
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l'espressione "and all". Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia Phoebe". Uno dei grandi libri del Novecento che ha ancora tanto da dire negli anni Duemila.