kaipirissima
09-August-2017, 15:41
4580
Regia di Stéphanie Di Giusto.
Un film con Soko, Gaspard Ulliel, Melanie Thierry, Lily-Rose Depp, François Damiens.
Titolo originale: La danseuse.
Genere Biografico, 108 min.
Francia, 2016
In sintesi: Loïe Fuller, creatrice della danza Serpentine, dall'America all'Europa, parabola di un'icona della danza del ventesimo secolo. (Mymovies)
Ecco, diversamente da Civiltà perduta, una biografia romanzata che esalta la protagonista al punto da crearle una specie di vuoto attorno.
Loie Fuller conquista per talento e bellezza lasciando tutti dietro le quinte. Ed è un peccato perché s'intravedono dei personaggi parecchio interessanti prima fra tutti Gaspard Ulliel (che, dopo la sua iterpretazone in é solo la fine del mondo, è tra i mei auttori preferiti) nel ruolo dell'amico drogato
Un riconoscimento va anche alla figlia d'arte Depp che, aiutata certo dal fisic du role, incarna perfettamente un personaggio sfuggente, in bilico tra calcolo e sincerità.
Il film scorre e l'occhio si adatta a una regia un po' da video clip. Nonostante questo, dato il soggetto dell'opera, non dà noia. Anzi le varie coreografie nel bosco sono piuttosto evocative.
Consigliato? Sì.
4585
Regia di Stéphanie Di Giusto.
Un film con Soko, Gaspard Ulliel, Melanie Thierry, Lily-Rose Depp, François Damiens.
Titolo originale: La danseuse.
Genere Biografico, 108 min.
Francia, 2016
In sintesi: Loïe Fuller, creatrice della danza Serpentine, dall'America all'Europa, parabola di un'icona della danza del ventesimo secolo. (Mymovies)
Ecco, diversamente da Civiltà perduta, una biografia romanzata che esalta la protagonista al punto da crearle una specie di vuoto attorno.
Loie Fuller conquista per talento e bellezza lasciando tutti dietro le quinte. Ed è un peccato perché s'intravedono dei personaggi parecchio interessanti prima fra tutti Gaspard Ulliel (che, dopo la sua iterpretazone in é solo la fine del mondo, è tra i mei auttori preferiti) nel ruolo dell'amico drogato
Un riconoscimento va anche alla figlia d'arte Depp che, aiutata certo dal fisic du role, incarna perfettamente un personaggio sfuggente, in bilico tra calcolo e sincerità.
Il film scorre e l'occhio si adatta a una regia un po' da video clip. Nonostante questo, dato il soggetto dell'opera, non dà noia. Anzi le varie coreografie nel bosco sono piuttosto evocative.
Consigliato? Sì.
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