Enribello
08-February-2017, 14:49
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C’è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui i libri hanno davvero un’anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto. Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto a Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto?
dal web
Sono d’accordo con Elisa che nel suo blog “La lettrice rampante” parlando di questo libro dice: “E' che quando sprecano le belle idee (pensare di avere una libreria in cui è il libro che sceglie il lettore e in cui si può interagire con gli spiriti degli scrittori è semplicemente fantastico) in modo così banale, mi viene il nervoso.”
Letto in due giorni...libro semplice (forse troppo) e scorrevole. L’idea di base era intrigante…solo che non e’ stata poi approfondita . E’ stata data poca importanza agli spiriti dei poeti, mi aspettavo qualcosa di piu’.
Rimane un senso di leggerezza,che magari l’autrice indiana voleva fosse proprio cosi.
Peccato… una lettura romantica,leggera leggera, da sotto l’ombrellone( estivo).
Bellina la copertina, con la seducente epigrafe:
“Ai librai e alle libraie,ovunque,che non si stancano mai di vendere sogni”
C’è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui i libri hanno davvero un’anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto. Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto a Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto?
dal web
Sono d’accordo con Elisa che nel suo blog “La lettrice rampante” parlando di questo libro dice: “E' che quando sprecano le belle idee (pensare di avere una libreria in cui è il libro che sceglie il lettore e in cui si può interagire con gli spiriti degli scrittori è semplicemente fantastico) in modo così banale, mi viene il nervoso.”
Letto in due giorni...libro semplice (forse troppo) e scorrevole. L’idea di base era intrigante…solo che non e’ stata poi approfondita . E’ stata data poca importanza agli spiriti dei poeti, mi aspettavo qualcosa di piu’.
Rimane un senso di leggerezza,che magari l’autrice indiana voleva fosse proprio cosi.
Peccato… una lettura romantica,leggera leggera, da sotto l’ombrellone( estivo).
Bellina la copertina, con la seducente epigrafe:
“Ai librai e alle libraie,ovunque,che non si stancano mai di vendere sogni”