kaipirissima
26-December-2016, 12:00
4310
Un film di Xavier Dolan
Con Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Léa Seydoux, Vincent Cassel, Marion Cotillard.
Titolo originale Juste la fin du monde
Tratto da una pièce teatrale del 1990 del francese Jean-Luc Lagarce, morto di AIDS nel 1995.
Sceneggiatura, Xavier Dolan
Canada, Francia, 2016
Drammatico
Un giorno? Un pomeriggio? Quanto dura la visita di Louis? dopo anni di assenza, dopo aver trovato il successo come drammaturgo, ritorna. Vuole comunicare ai suoi che sta per morire. Non sarà facile.
Ritorna alla madre, al fratello e alla sorella... Ritorna alla casa, ai ricordi... Ritorna, c'è ancora una stanza per lui?
Un film intenso e lacerante che si snoda su dialoghi/monologhi serrati, esasperati. Fiumi di parole a cui i personaggi si aggrappano per nascondere la gioia, il dolore, la paura. Dietro quel flusso inarrestabile di frasi, Louis, silenzioso e sensibile, è muto, travolto dalla fiumana dei sentimenti e da un senso di impotenza sempre più grande.
Parole che gridano e chiamano altre parole, taciute.
Urla silenziose di una verità che ha mille facce di cui è possibile affrontare solo i riflessi.
Intensa prova per tutti gli attori travolti nel occhio del ciclone, nella calma della campagna, nel tormento del cuore.
Consigliato? Of course!
4300
Un film di Xavier Dolan
Con Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Léa Seydoux, Vincent Cassel, Marion Cotillard.
Titolo originale Juste la fin du monde
Tratto da una pièce teatrale del 1990 del francese Jean-Luc Lagarce, morto di AIDS nel 1995.
Sceneggiatura, Xavier Dolan
Canada, Francia, 2016
Drammatico
Un giorno? Un pomeriggio? Quanto dura la visita di Louis? dopo anni di assenza, dopo aver trovato il successo come drammaturgo, ritorna. Vuole comunicare ai suoi che sta per morire. Non sarà facile.
Ritorna alla madre, al fratello e alla sorella... Ritorna alla casa, ai ricordi... Ritorna, c'è ancora una stanza per lui?
Un film intenso e lacerante che si snoda su dialoghi/monologhi serrati, esasperati. Fiumi di parole a cui i personaggi si aggrappano per nascondere la gioia, il dolore, la paura. Dietro quel flusso inarrestabile di frasi, Louis, silenzioso e sensibile, è muto, travolto dalla fiumana dei sentimenti e da un senso di impotenza sempre più grande.
Parole che gridano e chiamano altre parole, taciute.
Urla silenziose di una verità che ha mille facce di cui è possibile affrontare solo i riflessi.
Intensa prova per tutti gli attori travolti nel occhio del ciclone, nella calma della campagna, nel tormento del cuore.
Consigliato? Of course!
4300