kaipirissima
27-February-2016, 13:37
4042
Un film di Federico Fellini
Con Donald Sutherland, Tina Aumont, Daniel Emilfork, Olimpia Carlisi, Margareth Clementi.
Biografico, durata165 min.
Italia 1976.
La vita di Casanova secondo Fellini. La fuga dal carcere dei Piombi, i suoi tentativi arrivistici,le sue storie di sesso, le amicizie importanti (e deludenti per lui), ladecadenza squallida. Un film che ha fatto molto discutere.
un capolavoro dai costi altissimi che scoraggiò diversi produttori (a De Laurentiis subentrò Rizzoli e infine Grimaldi che impose a Fellini di girare in inglese), che vide al lavoro il gotha della nostra cinematografia (da Ruggero Mastroianni a Nino Rota a Danilo Donati a Giuseppe Rotunno) e che fu meritoriamente inondato di premi (Oscar, David di Donatello, Nastri d’Argento, Bafta…). Un capolavoro che, per gustare appieno, necessita di più di una visione. Un capolavoro che ha fatto scrivere a Gian Luigi Rondi “uno dei film più allucinanti e terribili e, nello stesso tempo, più ironici e ilari, nel balenio delle sue luci funebri, che io abbia mai visto”. (Cinemaleo’s blog)
commento
a parte le due ore e mezza
a parte l'effetto cerebrale statico
a parte la mancanza di un ritmo
devo dire:
bello.
Donald Sutherland, come mai, mai, l'avevo visto. Senza di lui il film non avrebbe retto neppure un minuto.
Una Venezia in Cinecittà, finta fuori, pulsante dentro.
Triste.
Visivo.
e comunque questo Fellini sempre così sfuggente, mai che si arrivi a definire un film completamente, mai che si possa fare una anatomia, rimane sempre la sensazione di essere vicini a qualcosa che però non riusciamo a cogliere del tutto.
Un pregio. Un difetto?
Entrambi.
Avere le idee chiare al termine di un film non è una cosa così accademica. Insomma, ogni tanto fa bene uscire con in tasca un valore, un'idea, un sentimento.
Altre volte è bello pure uscire e non sapere ma in fondo in po' capire...
consigliato? sì.
Un film di Federico Fellini
Con Donald Sutherland, Tina Aumont, Daniel Emilfork, Olimpia Carlisi, Margareth Clementi.
Biografico, durata165 min.
Italia 1976.
La vita di Casanova secondo Fellini. La fuga dal carcere dei Piombi, i suoi tentativi arrivistici,le sue storie di sesso, le amicizie importanti (e deludenti per lui), ladecadenza squallida. Un film che ha fatto molto discutere.
un capolavoro dai costi altissimi che scoraggiò diversi produttori (a De Laurentiis subentrò Rizzoli e infine Grimaldi che impose a Fellini di girare in inglese), che vide al lavoro il gotha della nostra cinematografia (da Ruggero Mastroianni a Nino Rota a Danilo Donati a Giuseppe Rotunno) e che fu meritoriamente inondato di premi (Oscar, David di Donatello, Nastri d’Argento, Bafta…). Un capolavoro che, per gustare appieno, necessita di più di una visione. Un capolavoro che ha fatto scrivere a Gian Luigi Rondi “uno dei film più allucinanti e terribili e, nello stesso tempo, più ironici e ilari, nel balenio delle sue luci funebri, che io abbia mai visto”. (Cinemaleo’s blog)
commento
a parte le due ore e mezza
a parte l'effetto cerebrale statico
a parte la mancanza di un ritmo
devo dire:
bello.
Donald Sutherland, come mai, mai, l'avevo visto. Senza di lui il film non avrebbe retto neppure un minuto.
Una Venezia in Cinecittà, finta fuori, pulsante dentro.
Triste.
Visivo.
e comunque questo Fellini sempre così sfuggente, mai che si arrivi a definire un film completamente, mai che si possa fare una anatomia, rimane sempre la sensazione di essere vicini a qualcosa che però non riusciamo a cogliere del tutto.
Un pregio. Un difetto?
Entrambi.
Avere le idee chiare al termine di un film non è una cosa così accademica. Insomma, ogni tanto fa bene uscire con in tasca un valore, un'idea, un sentimento.
Altre volte è bello pure uscire e non sapere ma in fondo in po' capire...
consigliato? sì.