Enribello
14-February-2016, 11:43
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La notte tra il 24 e il 25 novembre 1848 Pio IX lasciò in incognito Roma e raggiunse Gaeta nel Regno borbonico, dove rimase per più di un anno. La fuga del papa e la conseguente vacanza del potere aprirono nella Città Eterna una stagione straordinaria di lotta politica e di emancipazione civile. Il 9 febbraio 1849 fu proclamata la Repubblica romana. che praticava il suffragio universale, promulgava leggi di grande valore sociale e preparava, attraverso aspri dibattiti parlamentari, una Costituzione fortemente innovativa. Mentre Giuseppe Mazzini, il pericoloso sovversivo ricercato dalle polizie di mezza Europa, governava al Quirinale e Giuseppe Garibaldi comandava un pittoresco ma disciplinato esercito di volontari, per difendere Roma dall’attacco straniero, arrivò da tutta Italia e dalle principali capitali europee una moltitudine di ragazzi e di ragazze, la «meglio gioventù» di quegli anni febbrili ed esagerati. Furono vinti dalle cannonate dei francesi, corsi in aiuto del papa, ma quei «giovani briganti» scrissero una meravigliosa pagina di storia.
Dal web
Una storia che Cludio Fracassi, giornalista studioso e scrittore ci racconta in questo volume ampio e dettagliato.A lui va il merito di aver saputo raccogliere con un lavoro meticoloso,tutta una serie di notizie, informazioni, eventi , facendoci rivivere le passioni di quel periodo. E non lasciatevi ingannare dal titolo…come avete letto sopra quei briganti di cui si parla, in realta’ sono eroi. Giovanissimi. “La meglio gioventu” di allora, che venne a Roma per un sogno , e li ,contro forze soverchianti, combatte’ e mori’.
Mazzini Saffi e Armellini , Manara ,Mameli….uomini di una statura morale superiore…pur sapendo di essere sconfitti resistettero e lottarono sino alla fine. Paragonati ai politici di oggi si prova un senso di desolazione….considerate che alcuni articoli di quella Costituzione si trovano,un secolo dopo, in quella attuale. Nel corso di quelle battaglie ci furono anche personaggi meno famosi, come Colomba Antonietti e tanti sconosciuti ignorati dalla storia che si immolarono in nome di un ideale. Un libro assolutamente da leggere per tenere vivo il ricordo della piu’ alta esperienza democratica e repubblicana che l’Italia abbia mai avuto. Premio "Santa Marinella" per la saggistica.
Io sono nato e vivo proprio dove ci furono quelle gesta eroiche, nei pressi del Gianicolo a Roma.
Per chi ne volesse sapere di piu’…
http://comitatogianicolo.it/
La notte tra il 24 e il 25 novembre 1848 Pio IX lasciò in incognito Roma e raggiunse Gaeta nel Regno borbonico, dove rimase per più di un anno. La fuga del papa e la conseguente vacanza del potere aprirono nella Città Eterna una stagione straordinaria di lotta politica e di emancipazione civile. Il 9 febbraio 1849 fu proclamata la Repubblica romana. che praticava il suffragio universale, promulgava leggi di grande valore sociale e preparava, attraverso aspri dibattiti parlamentari, una Costituzione fortemente innovativa. Mentre Giuseppe Mazzini, il pericoloso sovversivo ricercato dalle polizie di mezza Europa, governava al Quirinale e Giuseppe Garibaldi comandava un pittoresco ma disciplinato esercito di volontari, per difendere Roma dall’attacco straniero, arrivò da tutta Italia e dalle principali capitali europee una moltitudine di ragazzi e di ragazze, la «meglio gioventù» di quegli anni febbrili ed esagerati. Furono vinti dalle cannonate dei francesi, corsi in aiuto del papa, ma quei «giovani briganti» scrissero una meravigliosa pagina di storia.
Dal web
Una storia che Cludio Fracassi, giornalista studioso e scrittore ci racconta in questo volume ampio e dettagliato.A lui va il merito di aver saputo raccogliere con un lavoro meticoloso,tutta una serie di notizie, informazioni, eventi , facendoci rivivere le passioni di quel periodo. E non lasciatevi ingannare dal titolo…come avete letto sopra quei briganti di cui si parla, in realta’ sono eroi. Giovanissimi. “La meglio gioventu” di allora, che venne a Roma per un sogno , e li ,contro forze soverchianti, combatte’ e mori’.
Mazzini Saffi e Armellini , Manara ,Mameli….uomini di una statura morale superiore…pur sapendo di essere sconfitti resistettero e lottarono sino alla fine. Paragonati ai politici di oggi si prova un senso di desolazione….considerate che alcuni articoli di quella Costituzione si trovano,un secolo dopo, in quella attuale. Nel corso di quelle battaglie ci furono anche personaggi meno famosi, come Colomba Antonietti e tanti sconosciuti ignorati dalla storia che si immolarono in nome di un ideale. Un libro assolutamente da leggere per tenere vivo il ricordo della piu’ alta esperienza democratica e repubblicana che l’Italia abbia mai avuto. Premio "Santa Marinella" per la saggistica.
Io sono nato e vivo proprio dove ci furono quelle gesta eroiche, nei pressi del Gianicolo a Roma.
Per chi ne volesse sapere di piu’…
http://comitatogianicolo.it/