kaipirissima
08-January-2016, 22:22
Un film di Mark Osborne.
Con Riley Osborne, Rachel McAdams, James Franco, Marion Cotillard, Jeff Bridges.
Titolo originale The Little Prince.
Animazione, 107 min.
Francia 2015.
Trama:
Una bambina si traferisce con la madre in un nuovo quartiere. Qui dovrà impegnarsi nello studio secondo un planning estremamente articolato elaborato dalla madre la quale, donna in carriera, vuole assolutamente che la figlia si inserisca nei corsi della prestigiosa Accademia Werth finalizzata a formare i manager del futuro. Il nuovo vicino di casa è un anziano aviatore che prende a raccontare alla bambina del suo incontro, avvenuto tanti anni prima nel deserto africano, con un Piccolo Principe giunto sulla Terra dopo un lungo viaggio tra gli asteroidi. La bambina inizialmente sembra voler resistere alla narrazione ma progressivamente se ne fa catturare. (Mymovies)
Commento
Un bimbo meteora (di cui il Piccolo Principe è diventato il libro simbolo) è un bimbo che muore durante la gravidanza o subito dopo il parto. Anche se il suo passaggio su questa Terra ė breve, un attimo, l'amore che accompagna il suo piccolo viaggio è enorme come il vuoto che porta e lascia dietro di sé.
La sensazione di perdita, la separazione sono temi molto forti nel film, che lo strutturano da dentro.
Crescere significa comprendere la morte. Non credo che nella vita di un individuo ci sia un momento così importante, una conquista così epica.
La prima cosa che mi ha conquistato nel film è la cellula famigliare. I film Disney ci preparano a famigliole tradizionali (papà, mamma, figlio/i) o ad orfani. Qui la Bambina vive sola con la madre, separata? Divorziata? O il padre lavora solo lontano? Non ci è dato saperlo, sappiamo che c'è, arrivano i suoi regali ma lui non c'ė. Questa forse è la prima separazione che la piccola ha vissuto inconsapevolmente, eppure ad un certo punto anche per lei arriva il momento di crescere e l'occasione sarà quella che viene dal vecchio eccentrico vicino di casa, che le racconta una storia affascinante e bizzarra. Affezionarsi a qualcuno, amarlo significa mettersi nella condizione di soffrire, ma anche di vivere senza nascondere le emozioni che si agitano dentro di noi.
Il film è questo, così come il libro di Saint-Exupéry ė il romanzo del coraggio. Dobbiamo affrontare il rischio di affezionarci al Piccolo Principe, di soffrire per la sua perdita e sorridere per il suo meraviglioso regalo quando guardiamo un cielo stellato.
Fare un film da un libro così particolare e meraviglioso credevo fosse impossibile, invece i francesi hanno fatto un piccolo miracolo.
Il cartone si muove dal più moderno e tradizionale cartoon alla poesia visiva, con cui viene raccontata l'avventura dell'aviatore. La carta si fa materia onirica. La musica, i colori ci accompagnano in un'avventura da asteroide ad asteroide.
Ricordo il finale del libro quando l'aviatore si preoccupa guardando il cielo se una pecora ha mangiato o non ha mangiato un fiore.
Ora lo so, e lo saprete anche voi se vedrete il film.
Consigliato? Of course!
Ah. Quando un film è originale trova il modo di stupirci anche nei titoli di coda che mentre scorrono verso il basso portano i nostri occhi verso il cielo, sì, perché è incredibile i titoli si leggono all'incontrario, dal basso verso l'alto. Geniale.
Con Riley Osborne, Rachel McAdams, James Franco, Marion Cotillard, Jeff Bridges.
Titolo originale The Little Prince.
Animazione, 107 min.
Francia 2015.
Trama:
Una bambina si traferisce con la madre in un nuovo quartiere. Qui dovrà impegnarsi nello studio secondo un planning estremamente articolato elaborato dalla madre la quale, donna in carriera, vuole assolutamente che la figlia si inserisca nei corsi della prestigiosa Accademia Werth finalizzata a formare i manager del futuro. Il nuovo vicino di casa è un anziano aviatore che prende a raccontare alla bambina del suo incontro, avvenuto tanti anni prima nel deserto africano, con un Piccolo Principe giunto sulla Terra dopo un lungo viaggio tra gli asteroidi. La bambina inizialmente sembra voler resistere alla narrazione ma progressivamente se ne fa catturare. (Mymovies)
Commento
Un bimbo meteora (di cui il Piccolo Principe è diventato il libro simbolo) è un bimbo che muore durante la gravidanza o subito dopo il parto. Anche se il suo passaggio su questa Terra ė breve, un attimo, l'amore che accompagna il suo piccolo viaggio è enorme come il vuoto che porta e lascia dietro di sé.
La sensazione di perdita, la separazione sono temi molto forti nel film, che lo strutturano da dentro.
Crescere significa comprendere la morte. Non credo che nella vita di un individuo ci sia un momento così importante, una conquista così epica.
La prima cosa che mi ha conquistato nel film è la cellula famigliare. I film Disney ci preparano a famigliole tradizionali (papà, mamma, figlio/i) o ad orfani. Qui la Bambina vive sola con la madre, separata? Divorziata? O il padre lavora solo lontano? Non ci è dato saperlo, sappiamo che c'è, arrivano i suoi regali ma lui non c'ė. Questa forse è la prima separazione che la piccola ha vissuto inconsapevolmente, eppure ad un certo punto anche per lei arriva il momento di crescere e l'occasione sarà quella che viene dal vecchio eccentrico vicino di casa, che le racconta una storia affascinante e bizzarra. Affezionarsi a qualcuno, amarlo significa mettersi nella condizione di soffrire, ma anche di vivere senza nascondere le emozioni che si agitano dentro di noi.
Il film è questo, così come il libro di Saint-Exupéry ė il romanzo del coraggio. Dobbiamo affrontare il rischio di affezionarci al Piccolo Principe, di soffrire per la sua perdita e sorridere per il suo meraviglioso regalo quando guardiamo un cielo stellato.
Fare un film da un libro così particolare e meraviglioso credevo fosse impossibile, invece i francesi hanno fatto un piccolo miracolo.
Il cartone si muove dal più moderno e tradizionale cartoon alla poesia visiva, con cui viene raccontata l'avventura dell'aviatore. La carta si fa materia onirica. La musica, i colori ci accompagnano in un'avventura da asteroide ad asteroide.
Ricordo il finale del libro quando l'aviatore si preoccupa guardando il cielo se una pecora ha mangiato o non ha mangiato un fiore.
Ora lo so, e lo saprete anche voi se vedrete il film.
Consigliato? Of course!
Ah. Quando un film è originale trova il modo di stupirci anche nei titoli di coda che mentre scorrono verso il basso portano i nostri occhi verso il cielo, sì, perché è incredibile i titoli si leggono all'incontrario, dal basso verso l'alto. Geniale.