Indigowitch
28-June-2013, 10:17
3846
Descrizione:
Dei sei romanzi di Jane Austen, questo è il primo in ordine di tempo e insieme il suo capolavoro. Quando lo scrisse la Austen aveva ventun anni e un'amica di famiglia l'eveva definita "la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare". Frivola e ironica, non si distingueva dal mondo campagnolo e borghese cui apparteneva, fatto di tè, ballli, flirt della buona società, minuti e ridicoli incidenti della vita quotidiana. Ma su questi motivi sapeva giocare con una grazia e una profondità uniche. Ed è così che, narrando in Orgoglio e pregiudizio la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro conteggiatori, riesce a evocare, con tocchi sobri e precisi, l'intero, incantevole, penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento.
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Commento:
Un'autrice intramontabile, Jane Austen. Quando ho letto il famoso "Orgoglio e pregiudizio", diversi anni fa, mi aspettavo un polpettone sentimentale, invece sono rimasta conquistata dall'agilità e dalla disinvoltura del suo stile. Quasi sempre, nelle sue storie, c'è un personaggio femminile intelligente e poco vanitoso che non vive l'ansia del matrimonio e un personaggio femminile antitetico, spesso una sorella o un'amica, che invece non vede l'ora di accalappiare un buon partito per evitare lo scempio dello zitellaggio e le eventuali difficoltà economiche che ai tempi affliggevano le donne nubili (che non avevano alcun diritto all'eredità familiare, se non erro). Sebbene possano sembrare delle tematiche ormai superate, basta vedere la mole impressionante di riduzioni cinematografiche ispirate ai romanzi della Austen e anche le autrici che le strizzano l'occhio, per capire quanto ci sia di irrisolto ancora nel "pianeta donna".
Descrizione:
Dei sei romanzi di Jane Austen, questo è il primo in ordine di tempo e insieme il suo capolavoro. Quando lo scrisse la Austen aveva ventun anni e un'amica di famiglia l'eveva definita "la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare". Frivola e ironica, non si distingueva dal mondo campagnolo e borghese cui apparteneva, fatto di tè, ballli, flirt della buona società, minuti e ridicoli incidenti della vita quotidiana. Ma su questi motivi sapeva giocare con una grazia e una profondità uniche. Ed è così che, narrando in Orgoglio e pregiudizio la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro conteggiatori, riesce a evocare, con tocchi sobri e precisi, l'intero, incantevole, penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento.
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Commento:
Un'autrice intramontabile, Jane Austen. Quando ho letto il famoso "Orgoglio e pregiudizio", diversi anni fa, mi aspettavo un polpettone sentimentale, invece sono rimasta conquistata dall'agilità e dalla disinvoltura del suo stile. Quasi sempre, nelle sue storie, c'è un personaggio femminile intelligente e poco vanitoso che non vive l'ansia del matrimonio e un personaggio femminile antitetico, spesso una sorella o un'amica, che invece non vede l'ora di accalappiare un buon partito per evitare lo scempio dello zitellaggio e le eventuali difficoltà economiche che ai tempi affliggevano le donne nubili (che non avevano alcun diritto all'eredità familiare, se non erro). Sebbene possano sembrare delle tematiche ormai superate, basta vedere la mole impressionante di riduzioni cinematografiche ispirate ai romanzi della Austen e anche le autrici che le strizzano l'occhio, per capire quanto ci sia di irrisolto ancora nel "pianeta donna".