Mauro
01-February-2012, 14:53
Come mio solito scrivo le recensioni dei libri che leggo a distanza di mesi ma forse è un buon modo per parlarne dopo averli ben digeriti. :mrgreen:
L'ultima notte bianca
Ecco, questo è il bello dei libri di Perissinotto con protagonista Anna Pavesi, che anche se non ci sono le classiche scene stile "Mission impossible" la tensione e la suspence vengono comunque mantenute vive dalla costante presenza del pericolo nella sua naturale semplicità.
Chiunque potrebbe stazionare di notte presso una roulotte dove si presta assistenza a tossicodipendenti o emarginati vari, oppure perlustrare una baracca galleggiante sul Po dove potrebbe trovarsi di tutto da un cadavere a un assassino, o ancora spendere sè stessi per aiutare una ragazza tossicodipendente costretta a prostituirsi da un fidanzato svelto di coltello.
Chiunque di noi potrebbe farlo ma se ne guarda bene proprio per quell'istinto di conservazione che ci tiene lontani il più possibile dalle situazioni di pericolo, e invece Anna Pavesi fa tutto questo con la forza e l'incoscienza di chi sa di fare la cosa giusta perché sa che sta aiutando qualcuno.
Spesso gli eroi, o gli angeli custodi (definiteli come preferite) non vivono di gesti eclatanti ma di umanissimi ideali.
L'ultima notte bianca
Ecco, questo è il bello dei libri di Perissinotto con protagonista Anna Pavesi, che anche se non ci sono le classiche scene stile "Mission impossible" la tensione e la suspence vengono comunque mantenute vive dalla costante presenza del pericolo nella sua naturale semplicità.
Chiunque potrebbe stazionare di notte presso una roulotte dove si presta assistenza a tossicodipendenti o emarginati vari, oppure perlustrare una baracca galleggiante sul Po dove potrebbe trovarsi di tutto da un cadavere a un assassino, o ancora spendere sè stessi per aiutare una ragazza tossicodipendente costretta a prostituirsi da un fidanzato svelto di coltello.
Chiunque di noi potrebbe farlo ma se ne guarda bene proprio per quell'istinto di conservazione che ci tiene lontani il più possibile dalle situazioni di pericolo, e invece Anna Pavesi fa tutto questo con la forza e l'incoscienza di chi sa di fare la cosa giusta perché sa che sta aiutando qualcuno.
Spesso gli eroi, o gli angeli custodi (definiteli come preferite) non vivono di gesti eclatanti ma di umanissimi ideali.