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Visualizza la versione completa : Herman Koch - "La cena"



dolores
30-January-2012, 13:48
Ieri sera ho terminato la lettura di "La cena". Ecco il breve commento che ne ho fatto su aNobii.
Koch è un autore veramente interessante. Ho già in libreria "Villetta con piscina". Tra un paio di mesi lo leggerò. Ho bisogno di una pausa dal suo stile corrosivo.
Grazie Cecilia per averlo segnalato :D

http://www.beatedizioni.it/_files/libri/copertine/t1_la_cena_def.jpg

Se questo è amore…

La lettura di questo romanzo mi ha provocato un grande desiderio di “menare le mani”. Desideravo, di volta in volta, prendere a schiaffi qualcuno dei protagonisti, in certi casi proprio di “spaccargli il muso” (ahimé!), e la cosa che mi ha molto stupita perché non mi era mai capitata prima. Nonostante questo (o forse proprio per questo), il libro mi è piaciuto, l’ho trovato bello, scritto bene (anche se in alcuni punti esageratamente prolisso), con parecchi colpi di scena, nonostante l'ambientazione sia tutta all'interno di un ristorante di lusso durante una cena (con i capitoli ordinati secondo le varie portate).
La storia è decisamente eccessiva, anche se – fatte le dovute proporzioni – praticamente ogni giorno siamo raggiunti da notizie di cronaca che parlano di genitori che minacciano o addirittura picchiano gli insegnanti dei “loro bambini” perché li hanno puniti, o di ragazzine violentate dal branco che vengono lasciate sole, emarginate, per proteggere i cosiddetti “ragazzi di buona famiglia”, per non parlare dei piccoli bulli che imperversano nelle scuole e nelle strade.
Ma la cosa più agghiacciante di questo romanzo è che smaschera l’egoismo degli adulti, la loro incapacità di prendersi le responsabilità che gli competono, la loro paura di “perdere la reputazione”, la loro incapacità di guardare la realtà delle cose.

No, non credo che questo sia amore.

Debs
29-July-2012, 22:58
l'ho finito: il libro più drammaticamente immorale mi sia mai capitato di leggere. Mi è piaciuto molto.
passerò di volata a Villetta Con Piscina :)

Mauro
14-February-2013, 14:45
Devo dire che "La cena" è stato per me una delusione che provo a spiegare con la recensione che segue.

Mah. sarà che dalle nostre parti i politici ne fanno una più di Bertoldo e non ce n'è uno che se ne vorgogni o, men che meno, che si dimetta, ma la lettura di questa storia che, a parere di molti, ha dello sconvolgente per il cinismo e la disumanità che mette a nudo mi pare non sia tutto 'sto granchè; evidentemente per il civilissimo popolo olandese il fatto che un politico possa avere dubbi morali circa il comportamento da tenere rispetto a un reato commesso dal figlio è questione di importanza rilevantissima , cosa che rende questo libro un documento di denuncia tale da meritare lodi sperticate, mentre in un Paese dove lo sport nazionale è il tiro al bersaglio sui magistrati che indagano su corruzione e malaffare, lo stesso libro appare una raccolta di favole per bambini.
A parte questa doverosa distinzione dirò che la storia comunque è piuttosto fiacca e io non ho trovato tracce di quella suspence di cui tanto si dice ... quale sia il reato che aleggia sulla serata è fin troppo evidente appena l'autore ne accenna e anche il colpo di scena finale scaturisce da un'idea di una delle protagoniste che un qualunque lettore di gialli potrebbe avere, in più ho trovato pesante la prosa di Koch con inutili e lunghissime dissertazioni sull'odiosissimo maitre e sulle portate del ristorante in cui si svolge la storia ... qui farei presente a Koch che, se ha di questi vezzi, scrivere una guida enogastronomica non è meno prestigioso dello scrivere un romanzo specie se malriuscito.

Enribello
25-January-2020, 13:46
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze.
Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli….

Riassunto dal web

Questo libro mi e’ stato prestato con un suggerimento…quello di non leggere la quarta di copertina.
E cosi ho fatto, per questo ho messo solo due righe. Ora che l’ho finito ne ho capito il motivo quindi rigiro il consiglio.
Da questo romanzo sono stati tratti due film .Uno del 2017 con Richard Gere e Rebecca Hall e uno del 2014 “liberamente ispirato”, dal titolo “I nostri ragazzi” Con Luigi Lo Cascio e Giovanna Mezzogiorno….e altri attori naturalmente.
Quindi magari se qualcuno/a li ha visti (io personalmente no, penso a Kaipi che non perde uno) sapra’ il tema trattato. Secondo me renderebbe bene a teatro, perche’ quasi tutto si svolge attorno a un tavolo di un ristorante, con alcuni flash back.
Non posso dire molto per non svelare i piccoli colpi di scena…niente e’ come sembra
tutti fingono con tutti. Dico solo che siamo nella civile Olanda moderna e che una sottile inquietudine pagina dopo pagina ti prende.
Il ritmo non e’ veloce pero’ i capitoli sono piccoli. Tutto sommato sono d’accordo con Mauro …. anche per me la suspence e’ un'altra cosa e il finale in effetti e’abbastanza scontato .Io pero’ non l’ho trovato pesante…forse disturbante si.
E qualche spunto di riflessione comunque lo offre.
.
Una nota:
Le turbe psichiatriche non sono diagnosticabili con l'amniocentesi…e non e’ un thriller come letto da qualche parte.

"Preferiamo tutti vedere i tetti scoperchiati, gli alberi sradicati esollevati in aria; i documentari su tornado, uragani e tsunami hanno un effettocalmante. Ovviamente sono terribili, abbiamo tutti imparato a dire che litroviamo terribili, ma un mondo senza catastrofi e senza violenza, che sia violenza della natura o in carne e ossa, quello sì sarebbe insopportabile."