dolores
30-January-2012, 13:48
Ieri sera ho terminato la lettura di "La cena". Ecco il breve commento che ne ho fatto su aNobii.
Koch è un autore veramente interessante. Ho già in libreria "Villetta con piscina". Tra un paio di mesi lo leggerò. Ho bisogno di una pausa dal suo stile corrosivo.
Grazie Cecilia per averlo segnalato :D
http://www.beatedizioni.it/_files/libri/copertine/t1_la_cena_def.jpg
Se questo è amore…
La lettura di questo romanzo mi ha provocato un grande desiderio di “menare le mani”. Desideravo, di volta in volta, prendere a schiaffi qualcuno dei protagonisti, in certi casi proprio di “spaccargli il muso” (ahimé!), e la cosa che mi ha molto stupita perché non mi era mai capitata prima. Nonostante questo (o forse proprio per questo), il libro mi è piaciuto, l’ho trovato bello, scritto bene (anche se in alcuni punti esageratamente prolisso), con parecchi colpi di scena, nonostante l'ambientazione sia tutta all'interno di un ristorante di lusso durante una cena (con i capitoli ordinati secondo le varie portate).
La storia è decisamente eccessiva, anche se – fatte le dovute proporzioni – praticamente ogni giorno siamo raggiunti da notizie di cronaca che parlano di genitori che minacciano o addirittura picchiano gli insegnanti dei “loro bambini” perché li hanno puniti, o di ragazzine violentate dal branco che vengono lasciate sole, emarginate, per proteggere i cosiddetti “ragazzi di buona famiglia”, per non parlare dei piccoli bulli che imperversano nelle scuole e nelle strade.
Ma la cosa più agghiacciante di questo romanzo è che smaschera l’egoismo degli adulti, la loro incapacità di prendersi le responsabilità che gli competono, la loro paura di “perdere la reputazione”, la loro incapacità di guardare la realtà delle cose.
No, non credo che questo sia amore.
Koch è un autore veramente interessante. Ho già in libreria "Villetta con piscina". Tra un paio di mesi lo leggerò. Ho bisogno di una pausa dal suo stile corrosivo.
Grazie Cecilia per averlo segnalato :D
http://www.beatedizioni.it/_files/libri/copertine/t1_la_cena_def.jpg
Se questo è amore…
La lettura di questo romanzo mi ha provocato un grande desiderio di “menare le mani”. Desideravo, di volta in volta, prendere a schiaffi qualcuno dei protagonisti, in certi casi proprio di “spaccargli il muso” (ahimé!), e la cosa che mi ha molto stupita perché non mi era mai capitata prima. Nonostante questo (o forse proprio per questo), il libro mi è piaciuto, l’ho trovato bello, scritto bene (anche se in alcuni punti esageratamente prolisso), con parecchi colpi di scena, nonostante l'ambientazione sia tutta all'interno di un ristorante di lusso durante una cena (con i capitoli ordinati secondo le varie portate).
La storia è decisamente eccessiva, anche se – fatte le dovute proporzioni – praticamente ogni giorno siamo raggiunti da notizie di cronaca che parlano di genitori che minacciano o addirittura picchiano gli insegnanti dei “loro bambini” perché li hanno puniti, o di ragazzine violentate dal branco che vengono lasciate sole, emarginate, per proteggere i cosiddetti “ragazzi di buona famiglia”, per non parlare dei piccoli bulli che imperversano nelle scuole e nelle strade.
Ma la cosa più agghiacciante di questo romanzo è che smaschera l’egoismo degli adulti, la loro incapacità di prendersi le responsabilità che gli competono, la loro paura di “perdere la reputazione”, la loro incapacità di guardare la realtà delle cose.
No, non credo che questo sia amore.