Elvira Coot
03-February-2013, 21:07
Rivisto, per l'ennesima volta, "L'albero degli zoccoli" di Ermanno Olmi.
http://giotto.ibs.it/cop/copdjc170.asp?e=8033109408059
Il film è ambientato negli anni 1897/98 nella campagna bergamasca e interpretato da attori non prefessionisti veramente contadini nella vita. E' la storia di 4 famiglie di contadini: Mènec, un bimbo di 6 anni molto intelligente, viene tolto al lavoro dei campi per essere mandato a scuola. Per arrivarci, deve fare 6 chilometri a piedi, ma un giorno torna a casa con uno zoccolo (http://www.scompaginando.it/wiki/Zoccoli) rotto. Non avendo soldi per comprare un nuovo paio di scarpe, il padre Batistì decide di tagliare di nascosto un albero di proprietà del padrone per fare un nuovo paio di zoccoli al figlio. Quando il padrone della cascina viene a saperlo, la famiglia di Mènec, composta dal padre Batistì, dalla moglie Battistina e dai tre figli di cui uno ancora in fasce, caricate le povere cose sul carro, viene cacciata dalla cascina.
Prima di tutto io vorrei che Ermanno Olmi mi spiegasse che fine fanno i protagonisti dopo la fine del film. E' ingiusto lasciarmi in sospeso, ero in pena per loro già trent'anni fa, quando lo vidi per la prima volta. Hanno trovato una nuova casa? e Menec ha continuato ad andare a scuola?
E poi mi sconcerta sempre un pensiero: guardo la vita quotidiana dei miei nonni e bisnonni con interesse e curiosità, quasi tutto per me è stato solo raccontato e non vissuto (dalla vita in cascina, all'uso del prete e della suora, agli spostamenti in carretto), non posso fare a meno di immaginarmi una donna del 2113 che guarda un film ambientato nel mio oggi con lo stesso sguardo curioso e dice "Toh, guarda, ai tempi dell'Elvira si spostavano ancora in macchina ...." :shock:
http://giotto.ibs.it/cop/copdjc170.asp?e=8033109408059
Il film è ambientato negli anni 1897/98 nella campagna bergamasca e interpretato da attori non prefessionisti veramente contadini nella vita. E' la storia di 4 famiglie di contadini: Mènec, un bimbo di 6 anni molto intelligente, viene tolto al lavoro dei campi per essere mandato a scuola. Per arrivarci, deve fare 6 chilometri a piedi, ma un giorno torna a casa con uno zoccolo (http://www.scompaginando.it/wiki/Zoccoli) rotto. Non avendo soldi per comprare un nuovo paio di scarpe, il padre Batistì decide di tagliare di nascosto un albero di proprietà del padrone per fare un nuovo paio di zoccoli al figlio. Quando il padrone della cascina viene a saperlo, la famiglia di Mènec, composta dal padre Batistì, dalla moglie Battistina e dai tre figli di cui uno ancora in fasce, caricate le povere cose sul carro, viene cacciata dalla cascina.
Prima di tutto io vorrei che Ermanno Olmi mi spiegasse che fine fanno i protagonisti dopo la fine del film. E' ingiusto lasciarmi in sospeso, ero in pena per loro già trent'anni fa, quando lo vidi per la prima volta. Hanno trovato una nuova casa? e Menec ha continuato ad andare a scuola?
E poi mi sconcerta sempre un pensiero: guardo la vita quotidiana dei miei nonni e bisnonni con interesse e curiosità, quasi tutto per me è stato solo raccontato e non vissuto (dalla vita in cascina, all'uso del prete e della suora, agli spostamenti in carretto), non posso fare a meno di immaginarmi una donna del 2113 che guarda un film ambientato nel mio oggi con lo stesso sguardo curioso e dice "Toh, guarda, ai tempi dell'Elvira si spostavano ancora in macchina ...." :shock: