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Visualizza la versione completa : Treno di notte per Lisbona di Bille August, 2013



Rosy
20-April-2013, 15:54
Ho affrontato la visione di questo film con qualche riserva, dopo avere letto alcune critiche...
Eppure, volevo vederlo, perchè alcuni spezzoni visti nel trailer al cinema mi avevano incuriosita ed affascinata. Secondo me, ne è valsa la pena.
Innanzitutto, non era pesante come avrei creduto, ed era pervaso da un'atmosfera malinconica e suggestiva.
Lisbona, che non è una delle mie città preferite, in questo film mi è apparsa splendida!

Il film , tratto dall'omonimo romanzo di Pascal Mercier, narra la storia di un maturo professore di liceo,Gregorius, privo di amicizie - gioca a scacchi anche da solo! - e votato solo al suo lavoro di insegnante..
In una sera di pioggia, a Berna, la sua città, salva una ragazza misteriosa che sta per suicidarsi...La ragazza si allontana, ma dimentica il soprabito, che ha nella tasca un libro, ed un biglietto di treno per Lisbona..

Il ritrovamento di questo libro sconvolgerà la vita del professore, che decide sui due piedi di salire sul treno della notte e recarsi a Lisbona, per saperne di più sull'affascinante autore del libretto trovato.
Il libro, intitolato " Un orafo delle parole" risulta scritto da un certo Amadeu Inacio De Almeida Prado, un medico di Lisbona.
Una frase lo colpisce: " Se possiamo vivere solo una piccola parte di quanto è in noi, che ne è del resto?"

Da questo momento comincia la storia nella storia, perchè il professor Gregorius inizia a scoprire frammenti interessanti del passato di questo medico, di personaggi a lui legati; e poi amori, amicizie, tradimenti...
Il medico, vissuto durante la dittatura di Salazar, aveva militato anche nelle file della resistenza.
Gregorius rivive , mentre fa nuove scoperte, la vita del medico, quasi immedesimandosi in essa, e scopre di ...trovarsi bene in questo nuovo "modus vivendi " , tanto diverso dal suo precedente!

Nel complesso , film piacevole, intrigante , che meritava di essere visto.
Il protagonista, Jeremy Irons, non è più il magnifico quarantenne del film Il Danno ( di Louis Malle), ma ha mantenuto intatto il suo fascino, anche in questo personaggio malinconico ed introverso.

Consigliato? sicuramente.
Rosy

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