Elvira Coot
24-March-2015, 15:42
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Diane è una giovane donna che ha perso marito e figlia in un incidente automobilistico. Da quel momento, tutto in lei si fa pietra, ad eccezione del cuore, che continua a battere. Ostinatamente. Dolorosamente. Inutilmente. Smarrita nel limbo dei ricordi, non ritrova più la strada per la vita. La sua sola consolazione è l'amicizia del fedele e disinteressato Felix. Finché, a un anno dalla tragedia, quando i parenti cercano di costringerla ad andare alla cerimonia di commemorazione, decide di lasciarsi tutto alle spalle e partire per l'Irlanda, dove aveva sognato di andare con la sua famiglia. Arrivata a Mulranny, nel cuore della verdissima e piovosa isola di smeraldo, Diane trova due deliziosi "zii" che la adottano e la riempiono d'affetto, e un vicino di casa affascinante quanto burbero dal quale non può fare a meno di sentirsi attratta. Il passato non si dimentica, ma il futuro - forse - è a portata di mano.
Sul momento sembrava uno dei soliti libri piacevoli, ma molto prevedibili dove c’è una protagonista che, dopo aver toccato in qualche modo il fondo, cambia casa e vita e in quattro e quattr’otto si trova una casa accogliente, un sacco di nuovi amici sinceri e un uomo molto affascinante. Invece non era così, perché verso i tre quarti del libro, l’autrice con un’impennata fa riprendere la storia e riesce a raccontare qualcosa di nuovo, di diverso dal solito, regalandoci un finale che, devo dire, ci sta molto bene e soddisfa anche la voglia di qualcosa di originale. Consigliato per rilassarsi.
P.S. Per chi, come me, si chiedeva a cosa si riferisse il titolo, sappiate che si tratta del locale di proprietà della protagonista, dove andrei molto, molto volentieri, se fosse reale!
Diane è una giovane donna che ha perso marito e figlia in un incidente automobilistico. Da quel momento, tutto in lei si fa pietra, ad eccezione del cuore, che continua a battere. Ostinatamente. Dolorosamente. Inutilmente. Smarrita nel limbo dei ricordi, non ritrova più la strada per la vita. La sua sola consolazione è l'amicizia del fedele e disinteressato Felix. Finché, a un anno dalla tragedia, quando i parenti cercano di costringerla ad andare alla cerimonia di commemorazione, decide di lasciarsi tutto alle spalle e partire per l'Irlanda, dove aveva sognato di andare con la sua famiglia. Arrivata a Mulranny, nel cuore della verdissima e piovosa isola di smeraldo, Diane trova due deliziosi "zii" che la adottano e la riempiono d'affetto, e un vicino di casa affascinante quanto burbero dal quale non può fare a meno di sentirsi attratta. Il passato non si dimentica, ma il futuro - forse - è a portata di mano.
Sul momento sembrava uno dei soliti libri piacevoli, ma molto prevedibili dove c’è una protagonista che, dopo aver toccato in qualche modo il fondo, cambia casa e vita e in quattro e quattr’otto si trova una casa accogliente, un sacco di nuovi amici sinceri e un uomo molto affascinante. Invece non era così, perché verso i tre quarti del libro, l’autrice con un’impennata fa riprendere la storia e riesce a raccontare qualcosa di nuovo, di diverso dal solito, regalandoci un finale che, devo dire, ci sta molto bene e soddisfa anche la voglia di qualcosa di originale. Consigliato per rilassarsi.
P.S. Per chi, come me, si chiedeva a cosa si riferisse il titolo, sappiate che si tratta del locale di proprietà della protagonista, dove andrei molto, molto volentieri, se fosse reale!