kaipirissima
21-January-2012, 12:21
J. EDGAR
Un film di Clint Eastwood
Con Leonardo Di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench
Sceneggiatura: Dustin Lance Black
Biografico, 137 min.
USA 2011
3582
Trama: J. Edgar Hoover è stato l’uomo più potente degli Stati Uniti d’America. Nei 50 anni circa del suo incarico, Edgar non si è fermato davanti a nulla per difendere il suo paese. Un soldato della Nazione, pronto a combattere l’ingiustizia ma anche minacce immaginarie. Un uomo di potere a cui il potere piace. Un uomo a conoscenza dei segreti dei più grandi, un archivio segreto rimasto segreto.
Eastwood sa raccontare le storie. L’abbiamo già visto. Sa raccontare l’uomo, e qui forse ha rischiato poiché il personaggio che ha scelto è un personaggio scomodo. Non è un uomo che si fa amare, scaltro, manipolatore, fanatico.
J. Edgar non ci piace, e questo invalida il giudizio sul film.
Una scelta coraggiosa quella di fare protagonista un uomo che un po’ ci disgusta, perché l’effetto è quello di un uomo meschino, immolato a una causa fino all’ossessione, scavalcando l’etica, la correttezza.
Il film si snoda in tre tempi diversi, il giovane, l’uomo maturo al culmine del suo mandato, ilvecchio.
Purtroppo a causa di questa scelta i personaggi sono sempre truccati da vecchi, e sinceramente la cosa m'infastidiva, rendeva falso il racconto.
Il personaggio si snoda tra pubblico e privato. Un privato davvero ben raccontato senza mai sbavare nella volgarità o nel sensazionale.
Sinceramente non è un film che consiglierei.
Un lavoro fatto bene, ma un po’ noioso, che non mi ha coinvolta.
Un film di Clint Eastwood
Con Leonardo Di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench
Sceneggiatura: Dustin Lance Black
Biografico, 137 min.
USA 2011
3582
Trama: J. Edgar Hoover è stato l’uomo più potente degli Stati Uniti d’America. Nei 50 anni circa del suo incarico, Edgar non si è fermato davanti a nulla per difendere il suo paese. Un soldato della Nazione, pronto a combattere l’ingiustizia ma anche minacce immaginarie. Un uomo di potere a cui il potere piace. Un uomo a conoscenza dei segreti dei più grandi, un archivio segreto rimasto segreto.
Eastwood sa raccontare le storie. L’abbiamo già visto. Sa raccontare l’uomo, e qui forse ha rischiato poiché il personaggio che ha scelto è un personaggio scomodo. Non è un uomo che si fa amare, scaltro, manipolatore, fanatico.
J. Edgar non ci piace, e questo invalida il giudizio sul film.
Una scelta coraggiosa quella di fare protagonista un uomo che un po’ ci disgusta, perché l’effetto è quello di un uomo meschino, immolato a una causa fino all’ossessione, scavalcando l’etica, la correttezza.
Il film si snoda in tre tempi diversi, il giovane, l’uomo maturo al culmine del suo mandato, ilvecchio.
Purtroppo a causa di questa scelta i personaggi sono sempre truccati da vecchi, e sinceramente la cosa m'infastidiva, rendeva falso il racconto.
Il personaggio si snoda tra pubblico e privato. Un privato davvero ben raccontato senza mai sbavare nella volgarità o nel sensazionale.
Sinceramente non è un film che consiglierei.
Un lavoro fatto bene, ma un po’ noioso, che non mi ha coinvolta.