kaipirissima
05-December-2011, 19:48
MIRACOLO A LE HAVRE
Un film di Aki Kaurismäki
Con André Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel Elina Salo Evelyne Didi Pierre Léa
Titolo originale Le Havre.
Commedia 93 min.
Finlandia, Francia, Germania 2011
3571
Non credevo mi sarebbe piaciuto, ci sonostata trascinata, invece è davvero bello. Certo, ho avuto un groppo in gola dall’inizio alla fine, eppure il film non è triste.
Consideriamo l’inizio… prima scena
Il protagonista si trova alla stazione di Le Havre, fa il lustrascarpe, un lavoro umile, onesto e tanto tanto “fuorimoda”. Ebbene, è lì alla stazione e guarda i piedi delle persone… hanno tutte le scarpe da ginnastica. Le guarda impotente, senza neppure fare un tentativo di fermare un cliente. Che triste!
E tutto il film è così, i personaggi sono tutti fuori moda, il film intatti è ambientato ai giorni nostri, con i problemi dell’immigrazione ecc. eppure i personaggi creano una dimensione straniante, il loro mondo sembra fuori dal tempo, così come la loro miseria, il loro buon cuore. Perché chi meno ha, più dà.
Quanta gente povera, eppure ricca dentro. Che malinconia, che tristezza. Un piccolo gioiellino, che ha il sapore di una lenta poesia.
consigliato
Un film di Aki Kaurismäki
Con André Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel Elina Salo Evelyne Didi Pierre Léa
Titolo originale Le Havre.
Commedia 93 min.
Finlandia, Francia, Germania 2011
3571
Non credevo mi sarebbe piaciuto, ci sonostata trascinata, invece è davvero bello. Certo, ho avuto un groppo in gola dall’inizio alla fine, eppure il film non è triste.
Consideriamo l’inizio… prima scena
Il protagonista si trova alla stazione di Le Havre, fa il lustrascarpe, un lavoro umile, onesto e tanto tanto “fuorimoda”. Ebbene, è lì alla stazione e guarda i piedi delle persone… hanno tutte le scarpe da ginnastica. Le guarda impotente, senza neppure fare un tentativo di fermare un cliente. Che triste!
E tutto il film è così, i personaggi sono tutti fuori moda, il film intatti è ambientato ai giorni nostri, con i problemi dell’immigrazione ecc. eppure i personaggi creano una dimensione straniante, il loro mondo sembra fuori dal tempo, così come la loro miseria, il loro buon cuore. Perché chi meno ha, più dà.
Quanta gente povera, eppure ricca dentro. Che malinconia, che tristezza. Un piccolo gioiellino, che ha il sapore di una lenta poesia.
consigliato