kaipirissima
26-December-2012, 00:05
LO HOBBIT, Un viaggio inaspettato.
Un film di Peter Jackson. Con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, James Nesbitt, Ken Stott.
sceneggiatura: Guillermo del Toro, Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens
Genere Fantastico, 164 min.
USA, Nuova Zelanda 2012.
Warner Bros Italia
3529
Nomination, migliore scenografia
In questa nuova trilogia č la realizzazione cinematografica del libro Lo Hobbit. Qui si racconta in che modo Bilbo Baggins venne in possesso dell'anello del potere. Il libro, per l'infazia, ha un tono del tutto diverso dagli altri due Il Silmarillion (pesante all'inverosimile) e Il Signore degli anelli (capolavoro indiscusso).
L'idea di trasformare questo veloce romanzo in una trilogia č certamente una strategia commerciale. Purtroppo, se la suddivisione in capitoli per il Signore degli anelli aveva un senso (attinenza ai tre spazi narrativi), per Lo hobbit (capitolo unico) questa scelta viene pagata. Il film si trascina. Tutte le situazioni del film si prolungano sempre oltre il lecito, ammazzando cosė il ritmo avventuroso.
Positivo che al tono infantile del romanzo sia stata sostituita una lettura pių matura, pių linea con la precedente trilogia, anche se le battute comiche-giocose appartengono tutte a questo romanzo.
Buona la resa di Bilbo, come eroe e come persona. Tutti nell'ombra gli altri, cominciando dallo stregone, meno carismatico.
Consigliato? Bah, anche no.
Un film di Peter Jackson. Con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, James Nesbitt, Ken Stott.
sceneggiatura: Guillermo del Toro, Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens
Genere Fantastico, 164 min.
USA, Nuova Zelanda 2012.
Warner Bros Italia
3529
Nomination, migliore scenografia
In questa nuova trilogia č la realizzazione cinematografica del libro Lo Hobbit. Qui si racconta in che modo Bilbo Baggins venne in possesso dell'anello del potere. Il libro, per l'infazia, ha un tono del tutto diverso dagli altri due Il Silmarillion (pesante all'inverosimile) e Il Signore degli anelli (capolavoro indiscusso).
L'idea di trasformare questo veloce romanzo in una trilogia č certamente una strategia commerciale. Purtroppo, se la suddivisione in capitoli per il Signore degli anelli aveva un senso (attinenza ai tre spazi narrativi), per Lo hobbit (capitolo unico) questa scelta viene pagata. Il film si trascina. Tutte le situazioni del film si prolungano sempre oltre il lecito, ammazzando cosė il ritmo avventuroso.
Positivo che al tono infantile del romanzo sia stata sostituita una lettura pių matura, pių linea con la precedente trilogia, anche se le battute comiche-giocose appartengono tutte a questo romanzo.
Buona la resa di Bilbo, come eroe e come persona. Tutti nell'ombra gli altri, cominciando dallo stregone, meno carismatico.
Consigliato? Bah, anche no.