maureen
21-January-2013, 21:09
In lettura "Il carteggio di Aspern e altri racconti italiani" di Henry James.
Roma, Firenze, Venezia - città conosciute e amate da James, e mirabilmente ritratte nel suo Ore italiane - fanno da sfondo alle passioni-ossessioni dei protagonisti di questi racconti, offrendo la forza simbolica dei loro monumenti e delle loro suggestioni. La condanna di Daisy Miller si consuma socialmente e fisicamente al Colosseo, dove nella Roma dei Cesari si massacravano i cristiani innocenti. A Firenze un paesaggio immutabile riverbera le ossessioni, anch'esse immutabili, del protagonista, insensibile ai cambiamenti e inaccessibile alla storia. Venezia è la “colonna sonora” - scalpiccìo di passi, rintocchi, tonfo di remi, sciabordare d'acque, echi di voci – dei tormentosi e paranoici interrogativi nei quali il protagonista pare destinato a crogiolarsi per il resto della sua vita.
Roma, Firenze, Venezia - città conosciute e amate da James, e mirabilmente ritratte nel suo Ore italiane - fanno da sfondo alle passioni-ossessioni dei protagonisti di questi racconti, offrendo la forza simbolica dei loro monumenti e delle loro suggestioni. La condanna di Daisy Miller si consuma socialmente e fisicamente al Colosseo, dove nella Roma dei Cesari si massacravano i cristiani innocenti. A Firenze un paesaggio immutabile riverbera le ossessioni, anch'esse immutabili, del protagonista, insensibile ai cambiamenti e inaccessibile alla storia. Venezia è la “colonna sonora” - scalpiccìo di passi, rintocchi, tonfo di remi, sciabordare d'acque, echi di voci – dei tormentosi e paranoici interrogativi nei quali il protagonista pare destinato a crogiolarsi per il resto della sua vita.