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Visualizza la versione completa : Jacqui Marson - Come imparare a dire di no senza sensi di colpa



DarkCoffee
06-October-2014, 15:17
Ma... secondo voi... può veramente aiutare un libro così?


Sinossi
Una semplice parola può cambiare la tua vita?

Molte persone, pur di essere apprezzate, affrontano la vita, le relazioni interpersonali, il mondo del lavoro convinte di doversi necessariamente adattare a ciò che vogliono gli altri.
Spesso sono mosse dall’idea che, per avere successo, sia necessario essere sempre educati, gentili, attraenti, disponibili e allegri, mettendo il prossimo al primo posto. Insomma, ritengono di non poter mai dire di no, e di dover assecondare a ogni costo l’opinione comune per evitare i conflitti, anteponendo così il benessere altrui al proprio equilibrio interiore.
La psicologa Jacqui Marson, nel corso della sua pluriennale carriera, ha studiato a fondo quella che lei stessa ha chiamato “la Maledizione dell’altruista”, e in questo libro ci spiega quanto è facile – grazie a pochi e semplici accorgimenti – riuscire a disinnescare il meccanismo che ci porta a compiacere costantemente l’altro e a trascurare le nostre aspettative, per cominciare ad abbracciare invece uno stile di vita più sereno e soddisfacente.

«Un libro intelligente.»
Telegraph

«La Marson offre, con un approccio calmo e rassicurante, consigli che vale la pena di applicare, per risolvere facilmente anche le situazioni più complicate.»
Marie Claire

«Uno sguardo leggero sul modo migliore per assecondare le proprie aspirazioni, imparando a dire di no e a spezzare il giogo delle aspettative altrui.»
Stylist

«Illuminante, coraggioso e divertente.»
dott. F. Jay McClellan, psicologo

«Una preziosa guida per un vantaggioso cambiamento.»
Val Sampson, consulente coniugale, autrice di Tantra: The Art of Mind-Blowing Sex


Jacqui Marson
è una stimata psicologa. Ha lavorato in diverse cliniche e ospedali di Londra. Attualmente gestisce con successo uno studio privato a Covent Garden. Dirige laboratori e corsi di formazione in comunicazione, autostima e team-building per privati e aziende in tutto il mondo. È anche una giornalista molto richiesta dai media come commentatrice su tematiche di carattere psichiatrico. È ospite fissa della BBC e di seguiti programmi radiofonici e televisivi. Scrive per le riviste «The psychologist» e «The counselling psychology review» e cura una rubrica mensile, dal titolo Fast Therapy, sul periodico «Psychologies». È membro della British Psychological Society e del Health Professions Council. Le sue credenziali professionali comprendono una laurea in Psicologia e un master in Psicoanalisi e Psicoterapia. Vive a Londra con il marito e due figli.
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Mi sono sempre chiesta se ci sono veramente degli effetti positivi a letture di questo genere, oppure è solo per vendere sulle spalle dei più "deboli"?

daniela
06-October-2014, 15:47
Ma... secondo voi... può veramente aiutare un libro così?

Mi sono sempre chiesta se ci sono veramente degli effetti positivi a letture di questo genere, oppure è solo per vendere sulle spalle dei più "deboli"?

Secondo me libri di questo tipo aiutano a fare una riflessione su stessi e chi li compra ha già in sè dei pensieri che affiorano sull'argomento.
Servono per farsi delle domande, non danno risposte nè soluzioni nè tantomeno cambiano le persone.
Questo libro non serve per imparare a dire di no senza sensi di colpa, ma penso possa servire a riflettere sulla disponibilità di chi cerca sempre di dire di sì, su quali possano essere i possibili meccanismi psicologici.

Mauro
07-October-2014, 10:13
Secondo me libri di questo tipo aiutano a fare una riflessione su stessi e chi li compra ha già in sè dei pensieri che affiorano sull'argomento.
Servono per farsi delle domande, non danno risposte nè soluzioni nè tantomeno cambiano le persone.
Questo libro non serve per imparare a dire di no senza sensi di colpa, ma penso possa servire a riflettere sulla disponibilità di chi cerca sempre di dire di sì, su quali possano essere i possibili meccanismi psicologici.

Condivido l'opinione di Daniela, ma anche il dubbio di Dark, secondo me, ha qualche fondamento ... nel momento in cui viene pubblicato un libro simile, si sa già che qualcuno lo acquisterà pensando di trovarci dentro non strumenti ma risposte, però è, tutto sommato, un piccolo "raggiro" innocuo ... semplicemente, chi pensava di cambiare la propria vita leggendo qualche pagina di psicologia spicciola scoprirà che non è così e che un percorso del genere è ben più lungo e tortuoso di un weekend di lettura.

DarkCoffee
07-October-2014, 10:43
Devo ammettere che sono stata tentata nell'acquisto, anche sapendo di non trovarci risposte.
Sono una di quelle persone che non riesce a dire di no :cry2:
Credo anche di sapere perchè, ma non riesco a cambiare!

Claire
07-October-2014, 11:17
Devo ammettere che sono stata tentata nell'acquisto, anche sapendo di non trovarci risposte.
Sono una di quelle persone che non riesce a dire di no :cry2:
Credo anche di sapere perchè, ma non riesco a cambiare!

Anch'io condivido il giudizio che ne ha dato Daniela. Danno spunti di riflessione ma null'altro. Non hanno soluzioni preconfezionate. Cara Dark ti tocca di rimboccarti le maniche e cambiare se ritieni che ciò ti sia di beneficio. I cambiamenti non sono facili e tantomeno indolori, purtroppo.:(

Rupert
07-October-2014, 12:41
Sono convinto che la lettura di un libro come quello proposto da dark debba corrispondere ad una sintonia personale o un interesse specifico. Io per questo genere di cose preferisco il confronto personale con persone amiche e fidate, ma non escludo che un testo porti qualche spunto interessante... da discutere con una persona amica e fidata o chiaramente sensata.

Ciò che però mi muove a scrivere il presente post non è il merito specifico del testo, bensì la collocazione del thread. Non sarebbe più adeguata la collocazione nella sezione "Saggistica", che per altro langue ingiustamente?

Mauro
07-October-2014, 14:48
Sono convinto che la lettura di un libro come quello proposto da dark debba corrispondere ad una sintonia personale o un interesse specifico. Io per questo genere di cose preferisco il confronto personale con persone amiche e fidate, ma non escludo che un testo porti qualche spunto interessante... da discutere con una persona amica e fidata o chiaramente sensata.

Ciò che però mi muove a scrivere il presente post non è il merito specifico del testo, bensì la collocazione del thread. Non sarebbe più adeguata la collocazione nella sezione "Saggistica", che per altro langue ingiustamente?

Ottima osservazione prof. Rupert ... provvedo subito al trasloco.