maureen
20-August-2012, 21:13
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Ambientato nei primi anni Sessanta, La ballata di Iza, narra le ferite inflitte dalla vita, è la cronaca di uno sradicamento e al contempo una denuncia della società ungherese post-staliniana.
Alla morte del marito Vince, un vecchio magistrato, Etelka accetta la proposta della figlia di lasciare la cittadina di provincia dove ha trascorso gran parte della vita e di trasferirsi a Budapest. Iza, una dottoressa molto attiva e stimata da pazienti e colleghi, organizza la vita della madre in ogni dettaglio, eliminando qualsiasi traccia del passato. Poco alla volta l'anziana donna si ritrova come pietrificata in una sorta di non-esistenza, sino a quando non decide di tornare nella cittadina per assistere alla posa di una lapide sulla tomba del marito.
Il romanzo conferma il grande talento di Magda Szabó nell'accostare personalità ora antitetiche ora empatiche, coinvolgendo il lettore nelle loro frustrazioni e rimpianti, ma anche nei loro momenti di coraggio, tenerezza e amore.
Ambientato nei primi anni Sessanta, La ballata di Iza, narra le ferite inflitte dalla vita, è la cronaca di uno sradicamento e al contempo una denuncia della società ungherese post-staliniana.
Alla morte del marito Vince, un vecchio magistrato, Etelka accetta la proposta della figlia di lasciare la cittadina di provincia dove ha trascorso gran parte della vita e di trasferirsi a Budapest. Iza, una dottoressa molto attiva e stimata da pazienti e colleghi, organizza la vita della madre in ogni dettaglio, eliminando qualsiasi traccia del passato. Poco alla volta l'anziana donna si ritrova come pietrificata in una sorta di non-esistenza, sino a quando non decide di tornare nella cittadina per assistere alla posa di una lapide sulla tomba del marito.
Il romanzo conferma il grande talento di Magda Szabó nell'accostare personalità ora antitetiche ora empatiche, coinvolgendo il lettore nelle loro frustrazioni e rimpianti, ma anche nei loro momenti di coraggio, tenerezza e amore.