Rosy
07-March-2013, 19:18
Avevo adocchiato questo e-book gratuito su Amazon , ma ero un pò diffidente... Poi ho letto il giudizio di Daniela, di cui mi fido, e l'ho scaricato. Beh, lo credereste?
Dopo poche pagine mi aveva già presa come pochi e l'ho divorato fino all'ultima pagina, con la curiosità di sapere il finale, ed il colpevole, naturalmente.
Un ottimo giallo, dunque, che si svolge in un paesino dell'entroterra pugliese ( Murgia), penso immaginario, ma descritto così bene, che pare di vederlo, leggendo.
Un pò di trama.
Spinòsa è un piccolo paese arroccato sulla Murgia pugliese, circondato dal nulla, senza contatti con il mondo esterno, fuori dal tempo e dallo spazio, sul cui sfondo si muovono personaggi ambigui, patetici e inquietanti. Qui, nel giugno del 1986, si abbattono con inaudita violenza eventi in apparenza scollegati fra loro: un'ondata di grave siccità che mette in ginocchio la povera economia del paese, un bambino vittima di possessione diabolica, un'inspiegabile invasione di corvi, infine un efferato omicidio.
Il delitto, in una casa ermeticamente chiusa dall'interno senza che dell'assassino ci sia la minima traccia, porta il paese a sprofondare in un clima inquietante e malato.
“Immagina un delitto in luogo chiuso. Porte e finestre sono sbarrate dall'interno. E nessuno avrebbe potuto uccidere in quelle condizioni e nessuno avrebbe potuto fuggire. Eppure è accaduto. Immagina folate di paura e di angoscia, calde come il vento del deserto che preannuncia la tempesta. E la convinzione che ci sia nell'aria un'entità malvagia, si aggiri per le strade del paese e sparga i suoi semi di distruzione e di morte”.
Partendo da questa premessa, si dipana una storia inquietante, in cui ad un certo punto non si capisce più se ciò che accade sia opera umana o soprannaturale; non si capisce chi sia sincero e chi no; chi vittima o carnefice.
Vari omicidi si susseguono, confondendo le acque e costringendo il lettore a riconsiderare da capo la storia.
Immaginate ( come scrive l'autore) un paese che sembra posseduto dal Male; gli abitanti di quel paese pieni di superstizioni e di paure ; una casa misteriosa in cui vive un folle che nessuno vede da anni; un bambino indemoniato che vomita bestemmie e parla come un vecchio; un giovane sconosciuto vestito di nero che appare sempre sui luoghi dei delitti.....
E, su tutto, nugoli di corvi minacciosi che paiono precedere sempre le sventure.
Un giallo che lascia senza respiro dall'inizio alla fine.
Bravo Sorrenti!
Aspetto il prossimo romanzo.
Rosy
1572
Dopo poche pagine mi aveva già presa come pochi e l'ho divorato fino all'ultima pagina, con la curiosità di sapere il finale, ed il colpevole, naturalmente.
Un ottimo giallo, dunque, che si svolge in un paesino dell'entroterra pugliese ( Murgia), penso immaginario, ma descritto così bene, che pare di vederlo, leggendo.
Un pò di trama.
Spinòsa è un piccolo paese arroccato sulla Murgia pugliese, circondato dal nulla, senza contatti con il mondo esterno, fuori dal tempo e dallo spazio, sul cui sfondo si muovono personaggi ambigui, patetici e inquietanti. Qui, nel giugno del 1986, si abbattono con inaudita violenza eventi in apparenza scollegati fra loro: un'ondata di grave siccità che mette in ginocchio la povera economia del paese, un bambino vittima di possessione diabolica, un'inspiegabile invasione di corvi, infine un efferato omicidio.
Il delitto, in una casa ermeticamente chiusa dall'interno senza che dell'assassino ci sia la minima traccia, porta il paese a sprofondare in un clima inquietante e malato.
“Immagina un delitto in luogo chiuso. Porte e finestre sono sbarrate dall'interno. E nessuno avrebbe potuto uccidere in quelle condizioni e nessuno avrebbe potuto fuggire. Eppure è accaduto. Immagina folate di paura e di angoscia, calde come il vento del deserto che preannuncia la tempesta. E la convinzione che ci sia nell'aria un'entità malvagia, si aggiri per le strade del paese e sparga i suoi semi di distruzione e di morte”.
Partendo da questa premessa, si dipana una storia inquietante, in cui ad un certo punto non si capisce più se ciò che accade sia opera umana o soprannaturale; non si capisce chi sia sincero e chi no; chi vittima o carnefice.
Vari omicidi si susseguono, confondendo le acque e costringendo il lettore a riconsiderare da capo la storia.
Immaginate ( come scrive l'autore) un paese che sembra posseduto dal Male; gli abitanti di quel paese pieni di superstizioni e di paure ; una casa misteriosa in cui vive un folle che nessuno vede da anni; un bambino indemoniato che vomita bestemmie e parla come un vecchio; un giovane sconosciuto vestito di nero che appare sempre sui luoghi dei delitti.....
E, su tutto, nugoli di corvi minacciosi che paiono precedere sempre le sventure.
Un giallo che lascia senza respiro dall'inizio alla fine.
Bravo Sorrenti!
Aspetto il prossimo romanzo.
Rosy
1572