Rosy
22-February-2013, 17:50
L'AUTRICE è SARA RATTARO. ( non so come non mi sia accorta dell'errore e spero che l'admin lo corregga, grazie!)
Trama:
Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. È quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.
Da un pò di tempo non mi emozionavo per un romanzo, al punto di piangere...
Con questo mi è accaduto.
Perchè mi ha toccato molte corde: quella di madre, di moglie, di amica....
In qualche momento la protagonista Viola mi ha fatto pure arrabbiare: non è possibile , con un marito così perfetto, agire come lei.
Poi mi sono detta: - Ma come si può giudicare i comportamenti altrui, specie in un campo così privato e delicato?
Nei momenti del dolore, dell'attesa di sapere la sorte della figlia Luce, ho sofferto anch'io. Come se fosse MIA figlia.
Una storia d'amore e di amicizia ( bellissime le pagine dedicate all'amicizia fra lei ed Angela!)
Ero partita a leggere questo libro quasi per curiosità, e mi ha presa a tal punto, che credo lascerà un segno nel mio cuore
.
Consigliatissimo ad un pubblico femminile, ma NON perchè sia un romanzetto rosa, anzi! Vi sono in esso righe profonde ed intense.
Qualche esempio.
Pag.56.
"A essere più dolorose sono davvero le nuove ferite, quelle ancora pulsanti, dove il sangue sembra non fermarsi e il bruciore ti fa mordere le labbra, o quelle vecchie, magari rimarginate da anni, con la loro cicatrice dura che ti trovi a torturare quando sei sovrappensiero?
Mi sono chiesta se le nostre vecchie ferite debbano insegnarci qualcosa, qualcosa che abbiamo superato, una lezione su quello che dobbiamo evitare in futuro".
Pag.198
"Sai cosa faccio quando la tua mancanza mi si gonfia dentro? Apro il frigo a scaldo la marmellata tra le mani.E' lì che il tempo si ferma.
E' un attimo, come il battito di un'ala, in cui mi sembra tutto a posto. Poi ogni cosa torna come prima e un pugno mi blocca lo stomaco.
Il dolore è strano.
Si manifesta all'improvviso e puoi solo aspettare che scompaia da sè. Non ci sono soluzioni nè risposte.. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare.
Però è vero che ti fa sentire vivo. Credo sia perchè fa così male da toglierti il fiato. Ma se smetti di respirare vuol dire che sei ancora vivo, no?"
Rosy
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Trama:
Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. È quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.
Da un pò di tempo non mi emozionavo per un romanzo, al punto di piangere...
Con questo mi è accaduto.
Perchè mi ha toccato molte corde: quella di madre, di moglie, di amica....
In qualche momento la protagonista Viola mi ha fatto pure arrabbiare: non è possibile , con un marito così perfetto, agire come lei.
Poi mi sono detta: - Ma come si può giudicare i comportamenti altrui, specie in un campo così privato e delicato?
Nei momenti del dolore, dell'attesa di sapere la sorte della figlia Luce, ho sofferto anch'io. Come se fosse MIA figlia.
Una storia d'amore e di amicizia ( bellissime le pagine dedicate all'amicizia fra lei ed Angela!)
Ero partita a leggere questo libro quasi per curiosità, e mi ha presa a tal punto, che credo lascerà un segno nel mio cuore
.
Consigliatissimo ad un pubblico femminile, ma NON perchè sia un romanzetto rosa, anzi! Vi sono in esso righe profonde ed intense.
Qualche esempio.
Pag.56.
"A essere più dolorose sono davvero le nuove ferite, quelle ancora pulsanti, dove il sangue sembra non fermarsi e il bruciore ti fa mordere le labbra, o quelle vecchie, magari rimarginate da anni, con la loro cicatrice dura che ti trovi a torturare quando sei sovrappensiero?
Mi sono chiesta se le nostre vecchie ferite debbano insegnarci qualcosa, qualcosa che abbiamo superato, una lezione su quello che dobbiamo evitare in futuro".
Pag.198
"Sai cosa faccio quando la tua mancanza mi si gonfia dentro? Apro il frigo a scaldo la marmellata tra le mani.E' lì che il tempo si ferma.
E' un attimo, come il battito di un'ala, in cui mi sembra tutto a posto. Poi ogni cosa torna come prima e un pugno mi blocca lo stomaco.
Il dolore è strano.
Si manifesta all'improvviso e puoi solo aspettare che scompaia da sè. Non ci sono soluzioni nè risposte.. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare.
Però è vero che ti fa sentire vivo. Credo sia perchè fa così male da toglierti il fiato. Ma se smetti di respirare vuol dire che sei ancora vivo, no?"
Rosy
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