Visualizza la versione completa : Mostre da non perdersi
Sir Galahad
04-October-2012, 20:01
Traggo da ANSA di oggi nuovi appuntamenti per gli amanti delle arti figurative:
Week end di mostre a Vicenza 100 capolavori,a Firenze Bacon
a Roma invece gli splendori dell'eta' imperiale ai capitolini
http://www.ansa.it/webimages/foto_large/2012/10/3/2e586982dd0dd68151388de625e6d5dd.jpg MOSTRE: 100 CAPOLAVORI DAL MONDO RILANCIANO VICENZA
(di Nicoletta Castagni)
A Vicenza cento capolavori provenienti dai maggiori musei internazionali per raccontare cinque secoli di arte nell'appena restaurata Basilica Palladiana, nella capitale, ai Musei Capitolini, gli splendori della Roma imperiale attraverso meraviglie della statuaria, sono le mastre di maggior richiamo che si aprono nel week end. A Firenze, invece, le tele (alcune esposte per la prima volta in Italia) di Francis Bacon che illustrano il dramma della condizione umana.
VICENZA - Un meraviglioso volto di Cristo risorto di Botticelli, mai esposto in una mostra, così come il ritratto di Monet fatto a sua moglie Camille, una rarissima Madonna con Bambino di Mantegna, per la prima volta in Europa: questi e molti altri gli straordinari capolavori che dalle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo sono arrivati a Vicenza per 'Raffaello versus Picasso', la grande mostra che il 6 ottobre inaugura la Basilica Palladiana dopo cinque anni di restauri. Esposte cento opere in un percorso che è una storia di sguardi. Si comincia con i dipinti di carattere religioso, grazia ed estasi che introducono alla dimensione spirituale dell'uomo. Un vero splendore il susseguirsi delle Madonne, tra cui quelle di Mantegna e di Bellini, cui seguiranno le immagini del Cristo immortalato dai maestri del passato, quali Caravaggio, Antonello da Messina, Bellini, Veronese. Nella sezione sulla nobiltà del ritratto ecco invece i dogi di Tiziano, Gentile Bellini, gli aristocratici di Rubens, i sovrani di Velazquez, mentre i capolavori di Raffaello, Giorgione, Durer introducono al tema del ritratto quotidiano quale rappresentazione dell'anima, con una particolare attenzione a Manet. La mostra si conclude con una una vasta rassegna sul '900 attraverso gli autoritratti di Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Bonnard e i corpi nudi, contorti di Bacon o di Freud, Picasso, Balthus, Giacometti.
ROMA - Si intitola 'L'Età dell'Equilibriò il terzo appuntamento del ciclo 'I Giorni di Roma', che si apre domani ai Musei Capitolini. Il progetto espositivo durerà cinque anni ed é dedicato alla storia senza tempo di Roma, dall'età repubblicana fino alla tarda antichità. La nuova rassegna si propone di ampliare la comprensione del periodo storico che va dal 98 al 180 d. C., tra i regni di Traiano e Marco Aurelio. Esso fu di grande splendore artistico e vide il raggiungimento di un raro equilibrio sociale e politico tra Roma e le sue province. Imponenti statue di marmo, opere raffinate in bronzo e terracotta, interi cicli sculturali, arredi domestici in bronzo e argento del più alto valore stilistico, racconteranno quindi la storia dell'era del consenso tra la classe dirigente, l'amministrazione imperiale e l'elite provinciale, un fenomeno epocale per la fondazione della cultura occidentale.
FIRENZE - Francis Bacon e la condizione umana sono al centro della mostra che si apre a Palazzo Strozzi il 5 ottobre. La rassegna propone un nucleo di opere del grande pittore provenienti da prestigiose collezioni internazionali. Esposti per la prima volta in Italia anche tre suoi lavori non finiti, tra i quali spicca quella che viene considerata l'ultima creazione dell'artista irlandese, un autoritratto ritrovato su un cavalletto nel suo studio di Reece Mews a Londra, nel 1992, anno della morte. I dipinti di Bacon in mostra sono affiancati da una selezione di materiali provenienti dall'archivio dell'artista: ritratti fotografici, riproduzioni di grandi capolavori del passato, immagini tratte da libri e riviste. Allestite, infine, le opere di artisti contemporanei che, ispirandosi alla lezione di Bacon, investigano il tema dell'esistenza nel rapporto tra individuo e collettività.
Sir Galahad
11-April-2013, 19:52
Un evento che nessuno dovrebbe perdersi, a Firenze.....
http://www.palazzostrozzi.org/SezionePrimaverarinascimento.jsp?idSezione=2188
Rupert
10-October-2013, 19:39
Jackson Pollock e gli irascibili a Palazzo reale a Milano
Un'imperdibile carrellata su una porzione essenziale della produzione artistica del terzo quarto del XX secolo. Io adoro Pollock, ma aldilà dei gusti personali, ritengo che una comprensione dell'arte contemporanea non possa prescindere dalla conoscenza delle opere prodotte dagli artisti esposti a Palazzo reale.
http://www.comune.milano.it/portale/wps/wcm/connect/a11bb0004133280db055bf95b548ec12/pollock.jpg?MOD=AJPERES
Ecco qualche link d'informazione:
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/!ut/p/c0/04_SB8K8xLLM9MSSzPy8xBz9CP0os3hHX9OgAE8TIwP_kGBjAy MPb58Qb0tfYwMDA_2CbEdFAJbRREs!/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie+new/cultura+expo+moda+design/autunno_americano_pollock_irascibili
http://www.huffingtonpost.it/2013/09/30/pollock-irascibili-mostra-milano_n_4016422.html
http://www.artribune.com/2013/10/jackson-pollock-lirascibile-a-milano/
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-09-23/pollock-irascibili-scuola-york-192123.shtml?uuid=AbHNxLaI
http://www.arte.it/calendario-arte/milano/mostra-pollock-e-gli-irascibili-4630
Rosy
10-October-2013, 19:51
ciao, noi abbiamo intenzione di andare a Torino per la mostra del fotografo WERNER BISHOP, da metà ottobre al 16 febbraio 2014, nel Palazzo Reale- che già da solo merita il viaggio!
La fotografia che lo rappresenta, come la ragazza afghana per McCurry, è il Suonatore di Flauto sulle Ande.
105 scatti in bianco e nero, suddivisi per spazi geografici.
Non me la perderò!
Rosy
1959
donnadelfaro
11-October-2013, 08:17
Beh, c'è pure la Biennale di Venezia aperta fino al 24 novembre. Le opere del padiglione Italia vede quasi tutta arte figurativa. Ai visitatori, a quanto pare, ha colpito il padiglione della Russia: piogge di monetine dorate da cui proteggersi con un ombrellino che richiamano il mito di Danae, che viene reinterpretato dall’artista Vadim Zacharov a simboleggiare l’ingordigia e l’influenza corrotta del denaro. Francamente l'ho trovato banale e fin troppo scontato nel contenuto.
Troviamo anche le figure realistiche realizzate su calchi da Hanson e l’installazione del celeberrimo Walter de Maria. Nel padiglione inglese un’albanella reale afferra minacciosa una Range Rover. L’opera del britannico Jeremy Deller pare vendicarsi visivamente di un’albanella che sarebbe morta per mano del principe Harry e del suo amico William van Cutsem. Insomma la Biennale può piacere oppure no, io trovo che ogni anno stia a ricordare che il cattivo gusto non è ancora morto.:banghead:
kaipirissima
11-October-2013, 12:07
Io vado Domenica alla Biennale, grazie per le dritte vi farò sapere anche le mie opinioni!
Rupert
11-October-2013, 12:41
Insomma la Biennale può piacere oppure no, io trovo che ogni anno stia a ricordare che il cattivo gusto non è ancora morto.:banghead:
Come sei ottimista. Trovo che si stia assistendo al trionfo incontrastato del cattivo gusto che splende e sfavilla dappertutto e attraverso tutti i canali possibili e anche alcuni impossibili. In generale persino difficile individuare ciò che veramente ha qualche pregio, perché sommerso da enormi quantità di fuffa:eek.
Mauro
12-October-2013, 22:58
Come sei ottimista. Trovo che si stia assistendo al trionfo incontrastato del cattivo gusto che splende e sfavilla dappertutto e attraverso tutti i canali possibili e anche alcuni impossibili. In generale persino difficile individuare ciò che veramente ha qualche pregio, perché sommerso da enormi quantità di fuffa:eek.
Diciamo che, in generale, concordo col tuo punto di vista, ma mi sembri un filo catastrofista :shock-1343: ... o forse hai ragione, ma preferisco non ammetterlo per non deprimermi :icon_cry:
Rupert
12-October-2013, 23:28
Diciamo che, in generale, concordo col tuo punto di vista, ma mi sembri un filo catastrofista :shock-1343: ... o forse hai ragione, ma preferisco non ammetterlo per non deprimermi :icon_cry:
Non credo sia catastrofismo. È solo una questione di massa. Oggi è molto facile produrre "arte" e chiunque sia in grado di tenere in mano un matita si sente (giustamente) abilitato a ritenersi un artista. È semplicemente il compito dell'osservatore che è diventato complesso. Per discriminare è necessario avere parametri chiari, una certa cultura artistica e molta pazienza. Converrai con me che non tutto ciò che viene prodotto oggi e che viene "venduto" sotto la denominazione "opera d'arte" vale veramente qualche cosa... :pens:.
kaipirissima
13-October-2013, 22:11
Tornata stanchissima dalla Biennale.
Niente che valga la pena di ricordare. Il padiglione Italia, brutto. Meglio quello passato curato da Sgarbi.
La Russia? Un'emerita cavolata.
L'Austria? Patetica, un cartone animato stile Disney.
Gran Bretagna, una sala dedicata a David Bowie, interessante come fote d'archivio. Offrivano il the.
giusto per iniziare, domani con più calma ci racconto. Ciao!
Rupert
13-October-2013, 22:24
Gran Bretagna, una sala dedicata a David Bowie, interessante come fote d'archivio. Offrivano il the.
Sospetto che si tratti della stessa esposizione che ho visto al Victoria and Albert Museum a Londra. Interessante, molto variopinta, in sintonia col Duca... ma più un percors di storia sociale e del costume che non effettivamente una proposta artistica d'avanguardia... Mah, forse con questa dannata crisi si riciclano anche le idee e la "cultura innovativa" del passato :what.
kaipirissima
14-October-2013, 11:07
Le foto erano tutte in bianco e nero... Ho fatto una foto di una foto... Così potrai verificare. Ciao!
Elvira Coot
12-November-2013, 23:54
Ce l'ho fatta!!!! Ho i biglietti!!!!
http://i41.tinypic.com/hv6kut.jpg
Rosy
17-November-2013, 19:08
Prima di parlare in breve della mostra, vi posto una foto scherzosa: è il manifesto -simbolo , con una famosa scultura di Botero, e, davanti,la modella! ah ah ah ah
2044
Rosy
17-November-2013, 19:19
Tornando in tema: mostra piacevole, ma diversa nei contenuti da ciò che mi aspettavo!
La sede era il suggestivo Palazzo del Governatore; ambientazione perciò molto gradevole.
La mostra era distribuita su due piani e composta quasi essenzialmente da SCULTURE.
Qua e là, grandi citazioni dell' artista sulle sue opere o sul suo pensiero.
Una in particolare mi ha colpita e vorrei riportarla, perchè secondo me, da sola, incarna perfettamente tutto il Botero-pensiero.
"NON CREARE UNA BELLEZZA CHE CORRISPONDA AI CANONI CLASSICI, MA RAGGIUNGERE UNO STADIO IN CUI SIA POSSIBILE SORPRENDERE E SORPRENDERSI.
QUALCOSA CHE NELL'ECCESSO E NELLA SPROPORZIONE TRASMETTA PACE ED EQUILIBRIO".
Io non sono una patita di questo artista, ma desideravo vedere alcune sue opere, soprattutto i dipinti che rappresentano Ballerini.
Invece, niente di tutto ciò; solo sculture, naturalmente non quelle in bronzo, gigantesche, ma in gesso , di dimensioni ridotte.
2045
Rosy
17-November-2013, 19:22
Le sue donne,opulente nei fianchi e nel...fondoschiena
2047
Rosy
17-November-2013, 19:23
Ecco i Ballerini ( fra i tanti..) che avrei voluto vedere:
2048
Rosy
17-November-2013, 19:26
...e la sua famosissima Monna Lisa!
2050
Rosy
17-November-2013, 19:31
Tra l'altro, ci sarebbero state due serie di dipinti da vedere.
La prima, riguardante il mondo del Circo, che Botero dipinse per due anni.
Questi quadri sono noti per l'uso del colore, meraviglioso.
Un esempio:
2051
Rosy
17-November-2013, 19:34
La seconda, riguardante le torture ai prigionieri di guerra in Irak.
Sconvolgenti, pur nella loro stranezza.
Ma li abbiamo visti solo in filmato!
2052
Qualche cenno sull'artista.
Fernando Botero Angulo è un pittore e scultore colombiano. Le sue opere sono considerate icone dell’arte moderna da tutti i più grandi esperti a livello mondiale che lo considerano come il più importante artista sud americano vivente.
Rupert
17-November-2013, 21:25
Grande Rosy!
Bellissima questa tua mostra virtuale del non visto. È quasi un'opera d'arte a sé stante. Mi ricorda terribilmente lo Spazio di Sensibilità Pittorica Immateriale di Yves Klein.
http://24.media.tumblr.com/tumblr_lvr8g5rrKa1r2fplao1_1280.png
:mrgreen::lol::mrgreen:
Rosy
17-November-2013, 21:50
troppo buono, come sempre, Rupert!!!!!!!!!!!!! Un caro saluto, Rosy:)
Rosy
17-November-2013, 21:56
Sabato 14 dicembre dovrei andare a Torino a vedere la mostra fotografica di Werner Bishop, nel bellissimo Palazzo Reale. Da questa mi aspetto molto!!( anche se sarà difficile eguagliare quella di McCurry a Genova!)
Rosy:)
Estella
04-October-2019, 13:43
Livorno omaggia il grande pittore Amedeo Modigliani con una mostra dedicata al suo periodo bohémien: è un appuntamento imperdibile.
Nato a Livorno, Amedeo Modigliani è il pittore italiano più rappresentativo dell’epoca bohémien. Apprezzato negli ambienti parigini di fine 800 e inizio 900, l’arte di questo pittore ha fatto la storia: i suoi ritratti di donne, simili a presenze oniriche, sono conosciuti da tutti. Per omaggiare Amedeo Modigliani, il Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi ha organizzato una mostra al Museo della Città di Livorno dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020. La mostra si propone di offrire al pubblico l’occasione di ammirare ben 14 dipinti e 12 disegni di Modigliani raramente esposti al pubblico.
Per celebrare il centenario della morte del pittore, saranno eccezionalmente riuniti nelle sale del Museo della Città, i dipinti e disegni appartenuti ai due collezionisti più importanti del pittore, Paul Alexandre e Jonas Netter. Tra le opere in mostra sarà visibile il ritratto Fillette en Bleu del 1918, opera di grandi dimensioni che raffigura una bambina di circa 8-10 anni il cui vestitino e il muro retrostante sono dipinti di un delicato colore azzurro, in un ambiente ricolmo di dolcezza e innocenza. Si potrà ammirare anche il ritratto di Chaïm Soutine del 1916, suo caro amico durante gli anni parigini più difficili, seduto con le mani appoggiate sulle ginocchia.
Anche il ritratto Elvire au col blanc (Elvire à la collerette) dipinto tra il ’18 e il ’19 raffigurante la giovane Elvira, ritratta da Modigliani ben quattro volte, due da vestita e due nuda, conosciuta ed ammirata a Parigi per la sua folgorante bellezza e per il suo caldo temperamento italiano. Jeanne, l’amante di Amedeo Modigliani, si potrà osservare in tutta la sua bellezza grazie al ritratto Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne) del 1919. Dei disegni si possono ammirare alcune Cariaditi tra i quali la Cariatide (bleue) del 1913.
Insieme alle opere di Modigliani saranno esposti, inoltre, un centinaio di altri capolavori.
Amedeo Modigliani è sempre stato legato alla sua Livorno, città in cui si era si era formato artisticamente studiando i macchiaioli, dove si era ammalato per la prima volta gravemente ed era riuscito miracolosamente a guarire fino alla partenza per Parigi, centro nevralgico della scena e del mercato artistico, dove ebbe modo di esprimere il suo straordinario talento. Nella Ville Lumière, immergendosi nell’avanguardia artistica di allora, Amedeo aveva trovato l’energia necessaria per essere invincibile, come artista, come demiurgo e come detentore di verità e di conoscenza. Era quasi riuscito a nascondere a se stesso la malattia, la dipendenza, l’inesorabile destino. La sua cultura, la sua erudizione, il suo talento, il suo fascino e il suo carisma fecero il resto. Ma a Livorno Modigliani restò sempre legato, tanto da tornarci più volte nel corso della sua breve vita.
Marc Restellini, il curatore della mostra, afferma:
La mostra è un ritorno a casa, sono felice di questa occasione e ringrazio e mi complimento con tutta l’Amministrazione per il coraggio e la rapidità delle scelte. Non poteva esserci decisione migliore di portare la mostra di Modigliani nella sua città nell’anniversario del centenario della morte. Qui a Livorno Amedeo Modigliani ha sviluppato la sua capacità creativa e lo spiritualismo ebraico e qui a Livorno mi auguro che la storia, e non solo il mercato, possano approfittare di questa meravigliosa opportunità per dargli la giusta posizione nella storia dell’arte occidentale.
Rupert
02-October-2022, 20:55
Martedì a Palazzo Reale a Milano apre una mostra su Max Ernst (https://www.palazzorealemilano.it/mostre/max-ernst). Si tratta di una retrospettiva con oltre 400 opere del pittore, scultore, poeta tedesco che è stat una delle figure fondanti e determinanti del surrealismo, ma anche una delle personalità artistiche più interessanti del XX secolo.
Quest'estate ho avuto modo di visitare la Fondazione Guggenheim a Venezia dedicata al tema Surrealismo e magia. La modernita incantata (https://www.guggenheim-venice.it/it/mostre-eventi/mostre/surrealismo-e-magia-la-modernita-incantata/). Bellissima! (Va da sé, dati occasione e contesto, ma il mio entusiasmo per Venezia e per la fondazione Guggenheim è grande e tracima volentieri). Chiaramente Ernst è di casa a Venezia ed è possibile avere un assaggio della sua opera grazie a una visita guidata al quadro intitolato La vestizione della sposa (https://www.youtube.com/watch?v=8BkXjea4NBc) generosamente offerto dalla fondazione stessa.
La retrospettiva è la prima su Ernst in Italia (almeno secondo il manifesto) e credo sia un'occasione irripetibile per poter dare un'occhiata all'immaginaro collettivo europeo, sia quello fantastico e onirico, sia quello sconvolgente e inquietante dei drammi storici che hanno segnato la vita e l'opera di Ernst, della Germania e dell'umanità intera durane d'un intero secolo.
https://www.maxernstmilano.it/wp-content/uploads/2022/09/vs-vert.png
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |